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07 Settembre 2018 - 20:12
Tutto è nato da un futile motivo: un furto di uno scooter "sbagliato". Tensione tra i Savarese-Sequino e i Vastarella-Mauro
di Bruno Pavone
NAPOLI. Tre “stese” e un agguato fallito che potrebbero essere collegati tra loro, riaccendendo la guerra di camorra tra i Sequino- Savarese e i Vastarella-Mauro. Tutto sarebbe cominciato con il furto di un motorino commesso da un fiancheggiatore di uno di questi clan, “sgarro” aggravato dal fatto di non aver voluto restituire il maltolto. Su un fronte e sull’altro si sarebbero così verificati diversii “botta e risposta”, l’ultimo dei quali nella tarda serata di venerdì in via Cristallini. Altre sparatorie su cui sono in corso serrate indagini sono quelle avvenute a Porta San Gennaro e in vico Pacella ai Miracoli. Al momento gli investigatori anticamorra più esperti, che presumibilmente hanno raccolto insistenti voci confidenziali, concordano: i rapporti sempre tesi tra i due cartelli malavitosi del rione Sanità avrebbero avuto un ulteriore scossone con l’ultima vicenda di strada e addio tregua, che aveva retto a partire dal periodo di Natale fino a Pasqua. In maniera anche inaspettata visti la storica litigiosità in zona in ambienti di malavita.
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