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Camorra
22 Ottobre 2024 - 09:56
Il clan Ferrara-Cacciapuoti aveva investito 600mila euro nella creazione di ristoranti in provincia di Napoli: sequestrate due società a Villaricca. Sigilli a quote, complessi aziendali e patrimoni sociali di due imprese che sono state sequestrate e affidate ad un amministratore giudiziario nominato dal Gip del Tribunale di Napoli.
Stamattina, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, avente ad oggetto due imprese attive nel settore della ristorazione riconducibili al clan Ferrara-Cacciapuoti.
Il provvedimento è la conseguenza delle indagini che, il 5 giugno 2023, portarono all'esecuzione di misure cautelari personali e reali nei confronti anche di due esponenti di vertice del clan, uno dei quali ritenuto il referente delle attività finanziarie e commerciali. Gli accertamenti economico-patrimoniali del Gico di Napoli avrebbero permesso di appurare che l'uomo, già rinviato a giudizio per il reato di associazione mafiosa e attualmente detenuto, era il titolare occulto, per il tramite di soggetti prestanome, di due ristoranti, sushi-bar e pizzeria a Villaricca.
Le società sarebbero state acquistate con i proventi delle attività illecite del clan e fatte oggetto, nel tempo, di molteplici trasformazioni societarie e operazioni di intestazione fittizia. Sarebbe emersa, inoltre, la percezione da parte del nucleo familiare dell'indagato di entrate economiche sproporzionate rispetto al valore delle attività commerciali, stimabile in circa 600mila euro.
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