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10 Settembre 2018 - 12:18
Per gli investigatori si tratterebbe di un attacco organizzato dai Mazzarella nell'ambito della faida con i Rinaldi per il controllo di San Giovanni a Teduccio
di Luigi Sannino
SAN GIUSEPPE VESUVIANO. L’ipotesi è da brividi: la guerra di San Giovanni a Teducccio, che vede al momento Sergio Grassia dei Rinaldi principale bersaglio delle “stese” degli affiliati ai Mazzarella, sarebbe uscita fuori dal perimetro metropolitano dopo essersi allargata ad altri quartieri napoletani. Si spiegherebbe così, secondo alcuni investigatori, l’attentato a una pizzeria di San Giuseppe Vesuviano gestita da due nipoti del luogotenente del ras Ciro “Mauè”.
L’altra notte due giovani su uno scooter hanno fatto esplodere davanti alla saracinesca del locale una potente bomba carta artigianale che l’ha completamente distrutta, danneggiando parzialmente l’interno, due autovetture e un motorino parcheggiati nei dintorni. Erano le 4 (tra sabato e domenica) nella centrale piazza Garibaldi della cittadina vesuviana interna.
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