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26 Ottobre 2024 - 08:45
NAPOLI. Il vasto patrimonio di archivi e biblioteche del centro antico di Napoli, che include oltre 2 milioni di volumi e 120 km di documenti, sta per essere valorizzato attraverso un nuovo protocollo d'intesa intitolato "Il Miglio della memoria". Questa iniziativa, proposta dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania, coinvolge 18 importanti istituzioni culturali pubbliche e private nel Centro antico di Napoli, con l'adesione anche del Comune di Napoli.
Il progetto mira a creare un archivio e una biblioteca diffusa, promuovendo l'accesso pubblico e sviluppando il "turismo della memoria". Si propone di arricchire il panorama culturale della città, offrendo percorsi innovativi per i visitatori e utilizzando tecnologie condivise per valorizzare il patrimonio archivistico e bibliografico.
L'iniziativa intende anche aprire gli spazi di archivi e biblioteche a un pubblico più ampio, non solo ricercatori e specialisti, e promuovere eventi e manifestazioni per comunicare il valore del patrimonio culturale presente nel Miglio della memoria. Il protocollo, della durata di tre anni, è stato firmato dal soprintendente Gabriele Capone, dal sindaco Gaetano Manfredi e dai rappresentanti delle istituzioni culturali coinvolte.
Per celebrare la firma, oggi nel Salone dei Busti di Castel Capuano, si terrà il concerto "Violoncelliade", organizzato dalla Fondazione Castel Capuano con il supporto di Fondazione Banco Napoli e Fondazione Pietà dei Turchini. Questo evento fa parte della rassegna musicale "Note d'Archivio per il Miglio della Memoria", avviata lo scorso giugno grazie alla collaborazione tra la Soprintendenza, la Direzione generale spettacolo e la Direzione generale archivi.
Al progetto hanno aderito l’archivio notarile distrettuale, l’archivio della provincia napoletana dei frati minori conventuali, l’archivio storico diocesano, l’associazione amici degli archivi, la biblioteca di Castel Capuano “Alfredo De Marsico”, il complesso monumentale dei Girolamini, la biblioteca Fra Landolfo Caracciolo, la biblioteca universitaria, il conservatorio di San Pietro a Majella, la fondazione Banco di Napoli, la fondazione biblioteca Benedetto Croce, la fondazione Castel Capuano, la fondazione dell’avvocatura napoletana per l’alta formazione forense, l’istituto italiano per gli studi storici, l’opera pia Purgatorio ad Arco, il museo delle arti sanitarie e infine il Pio Monte della Misericordia.
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