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rifiuti abbandonati
30 Ottobre 2024 - 10:07
NAPOLI. Una discarica di rifiuti speciali in una ex Cava di tufo e amianto abbandonato a Marechiaro: denunce e sequestri in pieno centro a Napoli. Non si fermano le attività correlate alla tutela dell'ambiente e della salute pubblica sul territorio partenopeo, svolte dalla Procura di Napoli retta dal procuratore Nicola Gratteri, e coordinate dall'aggiunto della sezione Ambiente Antonio Ricci e dal sostituto procuratore Domenico Musto, attività che in questa occasione, dopo una segnalazione, hanno permesso di scoprire una discarica incontrollata di rifiuti speciali pericolosi derivanti da attività di demolizione e costruzioni edili.
L'attività sul territorio eseguita in equipe tra la Sezione Aerea della Guardia di Finanza e tecnici del dipartimento Arpac di Napoli ha permesso di accertare e sottoporre a sequestro due distinte aree interessate dall'occultamento dei rifiuti di cui la prima nel centro storico di Napoli, in uno dei quartieri con più alta densità abitativa. All'interno di cavità tufacee, risalenti ai primi anni del 900, i militari hanno scoperto rifiuti tra cui un ingente quantitativo di manufatti in fibrocemento contenente amianto.
Successivamente il decreto di perquisizione e sequestro dell'Autorità Giudiziaria, preceduto da una ricognizione aerea da parte di un elicottero del Corpo dotato di apparecchiature di ultimissima generazione, l'operazione è stata estesa alla seconda area in uno tra gli scorci più panoramici della discesa di Marechiaro, zona sottoposta a strettissimi vincoli paesaggistici; qui il proprietario di alcuni manufatti, non solo avrebbe realizzato opere edilizie abusive, ma avrebbe anche smaltito in maniera illecita e non conforme alla normativa, numerose tettoie di eternit spargendole, frantumate, sul nudo terreno il tutto in assenza di qualsivoglia cautela imposta per la tutela della salute.
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