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Tuffi sul Lungomare e centro storico gremito: è boom di turisti

Napoli è quarta nelle preferenze dei viaggiatori e lo è anche nella classifica dei prezzi medi per notte

Tuffi sul Lungomare e centro storico gremito: è boom di turisti

NAPOLI. È un ponte di Ognissanti decisamente estivo per il quale i turisti hanno fatto fatica a immaginarsi ormai in pieno inverne e nonostante il calendario sia alla pagina di novembre a Napoli non in pochi hanno comunque deciso di tuffarsi dall'arenile della rotonda Diaz sul lungomare Caracciolo e godersi poi la giornata di sole. Anche sui lidi di Posillipo ormai chiusi qualcuno ha deciso di entrare dai cancelli che danno accesso alle piccole spiagge libere e stendere l’asciugamano sull’arenile degli stabilimenti semi vuoti.

E se le spiagge sono comunque occupate da pochi coraggiosi, il centro storico di Napoli è invece stato attraversato dalle prime ore della mattina da migliaia di persone tanto che in alcuni punti dei Decumani, a ridosso delle vie del presepe di di San Gregorio Armeno, risultava difficile procedere a piedi (nella foto Spaccanapoli invasa da turisti). Il sold-out previsto per questi giorni festivi è stato ampiamente confermato e, come anticipato da alcune proiezioni, questi due mesi di fine anno registreranno un numero sempre maggiore di presenze nel capoluogo partenopeo.

Già da venerdì piazza Trieste e Trento, via Toledo e via Chiaia erano fiumi di visitatori di ogni nazionalità che hanno affollato bar, locali, ristoranti, pizzetterie e negozi. La conferma di questo grande interesse per Napoli viene anche dai siti specializzati. Per Holidu.it in vetta alla classifica troviamo Lucca, spinta dal successo del suo celebre evento dedicato al mondo del fumetto, seguita da Roma che si conferma sempre tra le mete preferite grazie al suo fascino intramontabile. Al quarto posto si piazza Napoli, seguita da Torino e Livigno, quest’ultima chiaramente gettonata dagli amanti di un soggiorno ad alta quota. La prima meta estera della classifica è Barcellona, che compare all'ottavo posto, precedendo Alberobello (nona) e Parigi, in decima posizione.

A livello regionale, è la Toscana a fare la parte del leone con ben 7 città in classifica, di cui 3 nella top 10, Napoli fa la parte del leone in tutta la Campania dove le mete prettamente estive hanno fatto un passo indietro. Napoli è quarte anche per prezzo medio a pernottamento con 143 euro a notte. E proprio da una Napoli traboccante di turisti Alfonso Pecoraro Scanio, presidente delle fondazione Univerde e docente di turismo alle università di Napoli Federico II, Milano Bicocca e Roma Torvergata rilancia la sfida per un turismo e Ecodigital che sia sostenibile e usi il massimo dell'innovazione. «Servono più poteri ai Comuni per controllare i flussi turistici specie dei gruppi ed evitare un overtourism che finisca per degradare i luoghi e non permettere un'offerta di qualità ai visitatori. Ho già lanciato dalle Cinqueterre analogo appello. Oggi il digitale consente di monitorare e indirizzare il turismo perché rispetti il territorio, le tradizioni e chi vi abita portando benessere e non espellendo cittadini e attività tradizionali dai centri storici trasformandoli in friggitorie e negozietti di souvenir fatti in Cina. Ecco perché una transizione Ecodigital è urgente».

Il problema dell’overtourism verrà affrontato a breve anche dal Comune di Napoli che si sta preparando ad un Natale di boom dove si rischia di aggravare una situazione che sta in bilico sul filo del rasoio in quanto ottima per le strutture dell’accoglienza e della ristorazione, molto meno per i residenti del centro storico, di Mergellina e di Chiaia che si sentono «prigionieri in casa» come ha detto la portavoce del comitato Per Posillipo, Vanda de Lucia.

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