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il processo
07 Novembre 2024 - 11:14
NAPOLI. "Ho sparato e sono fuggito perché ho sentito altri colpi di pistola. Non so come sia morto Francesco Pio Maimone. Chiedo scusa alla famiglia". Ha deciso di parlare in aula Francesco Pio Valda, il giovane accusato di aver ucciso il 18enne aspirante pizzaiolo sparando all'impazzata dopo una lite per una scarpa sporcata. L'omicidio avvenne il 19 marzo 2023 agli chalet sul lungomare di Napoli.
Secondo la versione di Valda, c'era un'altra pistola sul luogo dell'omicidio. "Ci fu una discussione con un altro gruppo, mi intromisi per calmare gli animi, ma la situazione prese un'altra piega. Allora sono fuggito perché sentì degli spari. Io non volevo litigare con nessuno" ha dichiarato oggi in aula, dinanzi alla Corte d'Assise di Napoli, Giuseppe Perna, un altro imputato. Tra due settimane si torna in aula per la requisitoria del pm Antonella Fratello.
«Queste scuse non le accettiamo. Si metta la mano sulla coscienza e dica tutta la verità. Che senso ha raccontare di aver sentito altri spari, se non sono stati trovati altri bossoli? L’unico bossolo trovato è quello che ha ucciso mio figlio - dice il papà di Francesco Pio Maiomone - che corrisponde a quelli trovati a casa dell’imputato».
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