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Braccio di ferro
09 Novembre 2024 - 09:47
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca
NAPOLI. Vincenzo De Luca va avanti e resta della sua convinzione di ricandidarsi per il terzo mandato. A dispetto del Pd, cui indirizza, pur senza fare riferimenti espliciti, un frecciata nel corso degli Stati generali della Green Economy a Rimini. «Da queste elezioni americane, al di là delle preoccupazioni su tariffe, dazi e transizione digitale, una cosa almeno l’abbiamo imparata: decidono i quartieri e non i salotti» dice. E aggiunge sornione: «Ci siamo capiti...».
Impossibile non leggere le parole del governatore come riferimento a quanto accaduto negli ultimi, con lo stop arrivato dal Nazareno dopo il voto di martedì alla legge sul terzo mandato in consiglio regionale. Il numero uno di Palazzo Santa Lucia, poi, parlando della questione rifiuti annuncia che «faremo una gara per la gestione del termovalorizzatore di Acerra che prevede che l’aggiudicatario della gestione dell’impianto dovrà portare fuori regione, in caso di blocco di una delle linee, i rifiuti che non possono rimanere per strada in Campania.
Siamo nelle condizioni per chiedere a Bruxelles di eliminare anche l’altro terzo della sanzione europea di 40mila euro al giorno che rimane, perché i due terzi li abbiamo già eliminati. Mi pare sia un lavoro straordinario. Per anni siamo comparsi sui giornali internazionali per le ecoballe, 4 milioni e 300 mila, per il mare inquinato e per la Terra dei Fuochi. Ma questi argomenti ora sono scomparsi. Il Governo Renzi ci diede mezzo miliardo per le ecoballe con un vero e proprio atto di coraggio vista la forza della Lega allora».
De Luca ricorda che «il programma strategico che sarà completato entro un biennio, e che ci è costato anni di fatica, prevede che non ci saranno nuove discariche, nessun impianto di termovalorizzazione, e che si punterà sul ciclo spinto per il trattamento dell’umido e la riduzione tendenziale delle bollette a carico delle famiglie».
Sulle bonifiche, lo “sceriffo” evidenzia che «siamo riusciti a rendere balneabile il mare a Castellammare e stiamo completando i lavori di collettamento della rete fognaria di Torre del Greco. Il golfo di Napoli sarà tutto balneabile. E stiamo lavorando per disinquinare tutto il bacino del Sarno». Infine, un passaggio sull’autonomia differenziata: «Non siamo per la guerra Nord-Sud. Vogliamo l’unità d’Italia e la nostra linea resta quella della burocrazia zero».
LUNEDÌ LA MOZIONE DI SFIDUCIA IN CONSIGLIO. Intanto, lunedì in consiglio regionale sono in programma discussione e voto sulla mozione di sfiducia presentata al governatore dai consiglieri di centrodestra e dall’esponente del gruppo misto Maria Muscarà.
FRATELLI D’ITALIA: «GLI ELETTORI BOCCERANNO DE LUCA». Il tutto mentre il presidente del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, Marco Nonno, il vice Luigi Rispoli e il consigliere comunale di Napoli Giorgio Longobardi sottolineano in una nota che «non sarà di certo il “fuoco amico” del Pd a bocciare De Luca ma il giudizio dei cittadini. Il centrodestra è già pronto a governare la regione restituendo la giusta dignità ai cittadini trascurati da chi invece avrebbe dovuto garantire almeno i servizi minimi per una vita dignitosa. Fratelli d’Italia, primo partito della coalizione, sarà protagonista in questa avvincente sfida elettorale».
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