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Il caso

Incidenti stradali, ancora allarme: boom di “scontri” a Mergellina

L’aumento dei morti non ferma l’alta velocità. Venerdì l’ultimo episodio agli chalet

Incidenti stradali, ancora allarme: boom di “scontri” a Mergellina

NAPOLI. Tra le strade di Mergellina continua a non esserci tregua e sicurezza. Scenario di incidenti per eccesso di velocità e pratiche illegali, una delle strade più belle di Napoli è sempre più spesso teatro di tragedie avvenute o solo sfiorate. Erano circa le 18 quando, venerdì pomeriggio, l’ennesima vettura si schianta sulle auto in sosta in seconda fila all’altezza del ristorante “Ciro a Mergellina’.

«Ormai questi incidenti sono all’ordine del giorno, ne abbiamo contati tre solo nell’ultima settimana sempre nello stesso punto», spiegano il consigliere della I municipalità Lorenzo Pasucci e il deputato Francesco Emilio Borrelli. Nonostante le installazioni di dossi rialzati per favorire l’attraversamento in sicurezza partendo da piazza Sannazzaro, realizzate a settembre dello scorso anno, la situazione non sembra migliorare.

Un intervento che il Comune di Napoli ha adottato a seguito di una programmazione che ha visto la collaborazione degli assessori Edoardo Cosenza e Antonio De Iesu, rispettivamente per l’assessorato alle infrastrutture, mobilità e quello alla Polizia Muncipale e alla Legalità. Una programmazione che, se limitata ai soli dissuasori, si preannuncia come insufficiente per arginare l’andamento dell’incidentalità stradale non solo della zona, ma dell’intera città.

Sempre il consigliere Pasucci racconta: «Proprio giovedì scorso la Municipalità ha approvato un mio ordine del giorno con il quale abbiamo chiesto ulteriori strisce pedonali rialzate in tutto il quartiere di Posillipo per prevenire nuove tragedie della strada. Bisogna però, al tempo stesso, proseguire nella lotta senza tregua ai parcheggiatori abusivi che a Mergellina dettano ancora legge e sono la causa di restringimenti della carreggiata che ostacolano i mezzi pubblici e rendono insicura la strada per auto e motoveicoli».

Le proteste dei residenti e dei familiari delle vittime dei pirati della strada, che chiedevano un impegno concreto da parte delle istituzioni per una maggiore sicurezza dei pedoni, hanno sicuramente contribuito ad aumentare l’attenzione su una zona ad alto rischio incidenti, a volte anche mortali. Era infatti appena il 2022 quando, sempre a Mergellina, perse la vita, a soli 34 anni, Elvira Zriba, investita da un motociclista la notte del 29 Agosto. L’impatto violento tra la moto lanciata ad alta velocità, circa 78 km orari, e la donna, colpita in pieno e trascinata per alcune decine di metri, venne ripreso dalle telecamere.

La sentenza di primo grado, emessa lo scorso giugno, ha condannato il motociclista a cinque anni di reclusione. Tragedie non destinati alla sporadicità, se non si interviene con maggiore incisività sulle cause e sulla consapevolezza civica del rischio. Secondo le ultime statistiche ACI-Istat, infatti, nella sola città partenopea, nel 2023, si sono registrati 37 morti e 3.067 feriti nei 2.379 incidenti stradali avvenuti nell’ambito urbano.

Il dato relativo ai decessi, in aumento del 60,9% rispetto all’anno precedente, è quello che desta particolare allarme. Risulta in aumento anche il trend relativo ai sinistri (+1,8%) ed ai feriti (+0,5%), anche se in misura nettamente minore. Sulle cause degli incidenti, in particolare nell’area di Mergellina, Borrelli e Pasucci sono concordi «Bisogna intervenire sull’alta velocità con la quale procedono gli automobilisti in una strada densamente trafficata e sulla presenza costante di auto in doppia fila gestite dai parcheggiatori abusivi».

E sugli abusivi, sempre Borrelli e Pasucci denunciano:«Il paradosso è che proprio dopo l’ultimo incidente, gli abusivi della sosta hanno riposizionato le auto dei loro clienti sempre in doppia fila, ma dal lato opposto della carreggiata continuando senza sosta la loro attività».

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