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Le indagini

Arcangelo ucciso a 18 anni, domani l'udienza di convalida per il fermato

Renato Caiafa è accusato di possesso e ricettazione di una pistola calibro 9, ritenuta l’arma dalla quale è partito il colpo

Arcangelo Correra morto a 18 anni, il cugino: «Pistola trovata in strada, non pensavo fosse vera»

La polizia in piazzetta Sedil Capuano dove è morto il 18enne Arcangelo Correra (nel riquadro)

NAPOLI. È fissata per domani l’udienza di convalida del fermo emesso dalla Procura di Napoli nei confronti di Renato Caiafa, il giovane di 18 anni accusato di possesso e ricettazione di una pistola calibro 9, ritenuta l’arma dalla quale è partito accidentalmente il colpo che ha provocato la morte di Arcangelo Correra.

L’udienza si terrà alle ore 10 presso il carcere di Poggioreale, dove Caiafa è attualmente detenuto. Il giovane sarà assistito dall’avvocato Giuseppe De Gregorio e dovrà rispondere alle domande del giudice riguardo le circostanze che hanno portato al tragico incidente avvenuto nelle scorse ore.

Caiafa avrebbe trovato l'arma sullo pneumatico di una vettura parcheggiata nei pressi della piazzetta di via dei Tribunali. Mentre stava maneggiando la pistola, il colpo sarebbe partito accidentalmente, colpendo Arcangelo alla testa. Ma la circostanza del ritrovamento casuale della pistola non convincerebbe gli inquirenti. 

Da dove veniva quell'arma? A questa e ad altre domande stanno cercando risposta gli investigatori. A terra la Polizia Scientifica ha trovato e sequestrato un proiettile che sarebbe di un calibro diverso da quello dell'arma dalla quale è partito il colpo mortale. Un altro giallo su cui fare luce.

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