Usura ed estorsione, sequestro da 90mila euro per due coniugi

Due coniugi, residenti a Napoli, avrebbero svolto l'attività usuraria in modo abituale, secondo uno schema collaudato, minacciando in più occasioni la vittima, titolare di una società operante nel settore del commercio all'ingrosso di fiori e piante, affinché restituisse loro somme di denaro prestate e applicando tassi d'interesse sproporzionati.

Su questo si è focalizzata un'indagine della procura di Torre Annunziata all'esito della quale il gruppo della guardia di finanza di Torre Annunziata e il commissariato della polizia di Stato di Torre del Greco hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo per un importo di 89.787 euro emesso dal gip del tribunale oplontino.

Mediante le intercettazioni telefoniche, supportate da perquisizioni e acquisizioni di informazioni nei confronti delle persone coinvolte, è emerso che gli indagati, tra il 2015 e il 2016, avrebbero elargito alla vittima decine di prestiti per un totale di circa 90mila euro, con tassi d'interesse pari al 30% annuo.

Per ottenere la restituzione delle somme concesse alla vittima, già in condizioni di estrema difficoltà economica e finanziaria, gli indagati avrebbero fatto ricorso anche a minacce di morte e a intimidazioni. Si è proceduto, quindi, al sequestro di un immobile e di disponibilità finanziarie, nella forma per equivalente, fino alla concorrenza dell'importo di 89.787 euro, pari al profitto del reato. I due coniugi sono indagati per usura ed estorsione.