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la vertenza
16 Novembre 2024 - 12:06
Il tribunale del lavoro di Milano ha accolto venerdì il ricorso dei lavoratori di Call.It, appartenenti a categorie protette, della Campania e della Sicilia condannando Wind Tre all’assunzione di tutto il perimetro occupazionale e pagare gli arretrati.
SLC CGIL NAPOLI E CAMPANIA
Si tratta di una schiarita importante per il futuro dei 70 lavoratori del Consorzio Sintesi di Napoli, in cassa integrazione straordinaria da gennaio, dopo la fine del contratto di appalto con WindTre: «Siamo soddisfatti – commenta Gianluca Daniele, segretario generale Slc Cgil Napoli e Campania – di questo pronunciamento che va nella direzione della battaglia che per primi abbiamo intrapreso per dare un futuro solido a tante famiglie. Come abbiamo sempre chiesto, auspichiamo una soluzione, insieme alle istituzioni locali che ci sono state vicine in questa battaglia per chiudere la vicenda al più presto per dare serenità ai 70 lavoratori della sede del Centro Direzionale».
L'AZIENDA
In merito alla sentenza, WindTre in una nota «prende atto con sorpresa della decisione del Tribunale di Milano, si atterrà agli obblighi disposti dalla Legge e anticipa l’intenzione di proporre appello».
«Giova rappresentare che, nei mesi precedenti al procedimento, WindTre aveva pienamente garantito la continuità occupazionale, come testimoniano le Convenzioni stipulate con le Regioni Lazio e Campania, nel corso dell’anno 2024» prosegue la nota.
«Grazie alla collaborazione con la Cooperativa Raggio di Luce, un soggetto qualificato e specializzato nella gestione e valorizzazione di persone con disabilità, WindTre ha infatti assicurato la piena occupazione di tutti i lavoratori impiegati nei territori di riferimento, adeguando l’inquadramento contrattuale e migliorando le condizioni economiche rispetto al passato» conclude.
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