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La tragedia
19 Novembre 2024 - 09:20
Nei riquadri le sorelle Sara e Aurora Esposito e Samuel Tacifu
Omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Sono le ipotesi di reato su cui indaga la procura di Torre Annunziata, che ha aperto un fascicolo, per ora senza indagati, sull'esplosione nella fabbrica abusiva di fuochi d'artificio a Ercolano, che ha portato alla morte tre ragazzi: Samuel Tacifu, 18enne di origini albanese, domiciliato a Napoli e due gemelle di 31 anni, Sara e Aurora Esposito, di Marigliano.
Samuel lascia una compagna di 17 anni e una bambina di quattro mesi. Aurora una bambina di 4 anni.
LE INDAGINI
Identificato, nel frattempo, dai carabinieri il proprietario dell'immobile che era stato adibito abusivamente alla produzione e al confezionamento dei fuochi d'artificio: si tratta di un 38enne che, accompagnato dal suo avvocato non ha voluto rilasciare dichiarazioni agli inquirenti. La sua posizione ora è al vaglio del sostituto procuratore di Napoli Vincenzo Toscano.
Le prime ricostruzioni indicano che i giovani coinvolti nell'esplosione potrebbero essere stati inesperti. Alcune testimonianze suggeriscono che per tutti era il primo giorno di lavoro.
L'area, già da ieri, per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei veicoli e delle persone. Nelle prossime ore è prevista la bonifica da parte degli artificieri dell'arma dei carabinieri mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie. Successivamente si procederà alla messa in sicurezza della zona.
EVACUATE DIECI PERSONE
Una scuola per l'infanzia vicina al luogo in cui è avvenuta la tragedia, questa mattina, è rimasta chiusa in via precauzionale. Due abitazioni attigue alla fabbrica sono state evacuate: si tratta di due nuclei composti in totale da dieci persone. Sul posto presenti agenti del Commissariato Portici-Ercolano, Polizia Municipale e Carabinieri.
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