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le indagini

Omicidio al Lotto O, riflettori sui “pazzignani"

Falegname ucciso a sprangate, gli inquirenti sospettano di un regolamento di conti interno

Omicidio al Lotto O, riflettori sui “pazzignani"

Il 71enne Arturo Panico

NAPOLI. Indagano per omicidio i carabinieri e la procura di Napoli per la morte del 71enne Arturo Panico, trovato senza vita lunedì sera e con vistose ferite alla testa in una falegnameria del quartiere Ponticelli di Napoli. Pare che l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, avesse problemi di droga e non si esclude anche che fosse afflitto da debiti.

I carabinieri (il Sis del comando provinciale e i militari del nucleo Operativo di Poggioreale), giunti in via dei Mosaici 40 (nella foto in alto) insieme con un medico legale dopo una segnalazione del 118, hanno ispezionato il locale dove è stato trovato il cadavere del falegname, originario di Sant’Anastasia, senza trovare l’arma del delitto che è sicuramente un corpo contundente.

Panico, secondo quanto si è appreso, ogni tanto bivaccava laddove sarebbe stato ucciso: aveva piccoli precedenti ma nessun legame accertato con la criminalità organizzata. Stando ad alcuni rumors investigativi, la vittima da qualche tempo si era avvicinata ad alcuni ambienti criminali e in particolare a quelli dei cosiddetti “pazzignani”, il clan di San Giovanni a Teduccio con diramazioni anche a Ponticelli, soprattutto all’interno del rione lotto 0.

Gli investigatori non escludono, viste anche le modalità del delitto, che il 71enne possa essere stato assassinato nell’ambito di un’epurazione interna. Ormai del tutto tramontata invece la pista della morta accidentale. La caccia all’arma usata per l’omicidio e ai responsabili entra adesso nelle fasi cruciali.

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