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Fitti carissimi a Napoli: poche le case disponibili

La Campania risente dell’effetto turismo. Un peso che ricade sulle famiglie meno abbienti. L’88% affitta nella propria regione

Fitti carissimi a Napoli: poche le case disponibili

NAPOLI. In Italia, circa una famiglia su cinque è inquilina. Questo significa un giro d'affari di oltre 21 miliardi di euro all'anno, pari al 10% del Pil. Nonostante le proteste per l'aumento dei canoni, i prezzi degli affitti continuano però a salire e a luglio 2023 hanno raggiunto un record storico: 13,50 euro al metro quadro. Seppur una media, questa cifra nasconde grandi differenze a seconda della zona e dell'immobile.

Su 35,2 milioni di abitazioni censite, circa 3,7 milioni sono in affitto, di cui oltre 3 milioni di proprietà di privati. Sottraendo le locazioni brevi e quelle con dati mancanti, si stimano 3.307.155 immobili affittati in Italia. I prezzi variano però notevolmente da regione a regione. La Toscana, la Lombardia, il Lazio e l'Emilia-Romagna guidano la classifica delle regioni più care, dove si concentrano anche le principali università italiane.

Cosa che ci riporta al caro fitti per studenti fuori sede tenendo anche presente che molti giovani campani optano per compiere gli studi universitari presso Atenei del Nord. La Valle d'Aosta e il Trentino-Alto Adige, seppure tra le regioni più care, presentano situazioni particolari: la prima predilige gli affitti brevi, limitando l'offerta di quelli a lungo termine, mentre la seconda, soprattutto a Bolzano, soffre di una carenza di case in affitto. Tra le grandi città, Milano primeggia con 22,10 euro/m², seguita da Firenze, Bologna, Venezia, Roma e Napoli.

Quest'ultima, con 12,50 euro/m², si colloca al di sotto della media nazionale ma presenta comunque un mercato affittuale dinamico che in questi ultimi mesi si sta evolvendo verso vette più care dovute alla richiesta sempre crescente di case per affitti brevi. La Campania, con le sue città storiche come Napoli, Pompei e le perle della Costiera Amalfitana, presenta un mercato immobiliare caratterizzato da una forte domanda di affitti, soprattutto nelle zone turistiche e universitarie. La presenza di numerose località turistiche e la crescente popolarità del turismo esperienziale hanno incrementato la domanda di affitti brevi, influenzando l'offerta complessiva.

La concorrenza tra affitti brevi e lunghi ha generato una pressione al rialzo sui canoni di locazione, soprattutto nelle zone più richieste. L'88% dei proprietari affitta nella propria regione, mentre il restante 12% lo fa altrove. La Lombardia è la regione con il maggior numero di immobili in affitto, seguita da Piemonte e Lazio. Al Sud, la Campania, pur non essendo tra le prime, presenta un mercato significativo. Secondo l'Istat, il 20% delle famiglie italiane vive in affitto, soprattutto quelle con redditi più bassi.

Il 32% degli inquilini, in Campania, per esempio, appartiene alla fascia di reddito più bassa, mentre la percentuale scende all'11% tra le famiglie più ricche. Inoltre, gli inquilini hanno un indice di povertà assoluta più alto rispetto ai proprietari. In conclusione, il mercato degli affitti in Italia è in costante crescita e presenta notevoli differenze territoriali. La Campania, pur non essendo tra le regioni più care, ha un mercato dinamico, soprattutto nelle grandi città come Napoli, dove la domanda di alloggi in affitto è sempre alta.

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