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Il caso

Sequestrate 15 pellicce di contrabbando, due di specie in via d'estinzione

Un 39enne napoletano fermato al confine con la Svizzera. In auto pellicce di lince e giaguaro

Sequestrate 15 pellicce di contrabbando, due di specie in via d'estinzione

Ha cercato di entrare in Italia con un carico di pellicce di contrabbando. Per questo un 39enne è stato denunciato a piede libero. La scoperta è avvenuta nei giorni scorsi, nel corso dei consueti controlli condotti dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalle fiamme gialle lariane lungo la linea di confine con Confederazione Elvetica.

I militari della tenenza di Oria hanno fermato al valico di Lanzo d'Intelvi il 39enne, residente a Napoli, mentre tentava di entrare nel territorio dello Stato. Alle domande di rito ai fini doganali, l'uomo ha detto di avere all'interno della propria auto un numero imprecisato di pellicce di scarso valore, acquistate in Svizzera per circa 600 franchi.

Tuttavia, la ricevuta d'acquisto mostrata agli operanti riportava un numero di pellicce diverso rispetto a quelle effettivamente trasportate, così sono scattati ulteriori controlli, dai quali è emerso che il 39enne risultava gravato da reati contro il patrimonio e porto abusivo d'armi.

Ulteriori accertamenti, condotti avvalendosi delle specifiche competenze in materia dei militari in forza alla squadra Cites del gruppo Ponte Chiasso, hanno permesso inoltre di scoprire che, tra tutte le pellicce rinvenute, due di esse erano di lince e di giaguaro, specie di animali protette in base alla Convenzione di Washington sul commercio internazionale. E per tali motivi l'uomo è stato denunciato e le pellicce sequestrate.

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