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Da Napoli

Italia-Cina, nasce a Napoli l'Hub di raccolta dati e di esperienze mediche

Via al progetto di cooperazione medico-sanitaria

Italia-Cina, nasce a Napoli l'Hub di raccolta dati e di esperienze mediche

In un momento storico dove Il 72% dei medici ospedalieri vorrebbe lasciare il pubblico e per uno su tre la qualità della vita insufficiente nasce a Napoli l'Hub di raccolta dati e di esperienze mediche Italia - Cina.

Sulla base di una esperienza ultradecennale e lunghi periodi di osservazione clinica e ricerca tra i medici della Repubblica Popolare Cinese e i medici italiani tra congressi, eventi nazionali e internazionali medico scientifici viene sintetizzata a Napoli il progetto Medici Cinesi in Campania con la costituzione di un Hub internazionale di acquisizione, correlazione e fusione dei dati medico-scientifici raccolti nei periodi di osservazione clinica e esperienze sul campo dei medici e tutor designati e trasferisca le conoscenze maturate e selezionate a vantaggio della "Best Practice".

Spiega il presidente dell'associazione Vincenzo Scancamarra che non si tratta della solita attività di promozione e organizzazione di eventi inerenti la ricerca scientifica, studio e divulgazione delle problematiche e degli argomenti nell’ambito medico-scientifico ma semplicemente di una attivazione di una rete sanitaria internazionale, operativa h24, di collegamento in tempo reale sul globo terrestre di consulenza medico-scientifica e di divulgazione delle buone prassi.

Hub WW&BP significa World Wide Cooperation & Best Practice, ovvero la cooperazione mondiale della migliore pratica. È tutt'altra cosa rispetto alla telemedicina che con strumentazioni ed apparecchiature cerca di intervenire a distanza sul paziente per monitorarlo e curarlo. Qui si tratta dell'evoluzione del progetto di "Osservazione clinica e di Ricerca" nato e patrocinato dalla Regione Campania nel 2012 e sorretto ancora oggi dalla Regione Campania e da tutti i direttori generali delle Aziende Ospedaliere della città di Napoli.

Il presidente Scancamarra, infine, spiega, avendo vissuto in prima persona quale ideatore e promotore del progetto, di voler ampliare la rete e mettere costantemente in contatto tra loro i medici italiani, cinesi, giapponesi, americani ma anche inglesi, tedeschi e svizzeri già iscritti ed attivi nell'Hub attraverso la rete dell’associazione “L’Era della Stella Polare" con la presenza in 5 continenti e 21 Paesi. Sarà la Svizzera ad ospitare la sede internazionale di questa nascente struttura internazionale.

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