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Mancata “mesata” al ras detenuto, le minacce al reggente del clan Marsicano

Le intercettazioni svelano un contrasto interno: «Digli che se ne può scappare»

Mancata “mesata” al ras detenuto, le minacce al reggente del clan Marsicano

Nei riquadri l’emergente ras Emanuele Marsicano, Angelo Marsicano e il defunto Antonio Gaetano, alias “biscotto”

NAPOLI. “Fai una cosa: fai l’imbasciata a “Biscotto” (Antonio Gaetano, ndr). Diglielo: ha detto mio cognato…fujetenne!”. Era il 14 ottobre 2022 quando Angelo Marasco detto “Giovannone”, uno dei 13 destinatari di misura cautelare in carcere, si esprimeva così parlando con Christian Titas, suo parente.

Il bersaglio della minaccia era Antonio Gaetano, in quel periodo reggente del clan Marsicano, e il motivo risiedeva nella mancata corresponsione della “settimana” o della “mesata”. Lui era detenuto e aveva saputo, tenendosi in comunicazione con i familiari attraverso un cellulare, che i soldi non erano arrivati.

Rispondendo a Christian Titas, che gli aveva riferito come quella settimana “la cosa zombava”, Angelo Marasco andò su tutte le furie. “Ho giurato sulla vita di tutti e 4 i figli miei, Christian te lo sto dicendo…dopo che mio cognato mette il piede fuori loc, mettiti sopra e non scendere più…perché tu sei il primo. Te lo giuro su Gesù Cristo…fai una cosa, fai l’imbasciata a “Biscotto”, diglielo: ha detto fujetenne!”.

Per gli investigatori della polizia e gli inquirenti della procura antimafia la sfuriata aveva l’obiettivo di far consegnare a sé e alla propria famiglia soldi con cadenza settimanale per importi variabili tra i 150 ai 200 euro a settimana.

Ecco alcuni passaggi della conversazione tra i due, sempre più tesa quando “Giovannone” seppe che la cassa del clan era passata in mano alla “signora”, di cui Titas non fece il nome.

Christian: “O’ Gio’, io che ci posso fare con questi qua…posso mai spostare con la bocca con la signora là?”.

Angelo: “Ah?”.

Christian: “La signora fa tutt cos essa”.

Angelo: “Eh…allora voglio capire una cosa, ma chi ha pigliato sta decisione?”.

Christian: “Ha pigliato tutt cos la signora…fa tutt cos la signora, io…noi non vogliamo sapere niente più”.

Angelo: “Christian stammi a sentire…”.

Christian: “Ti ha detto che non vuole sapere niente più pure Manuele (Emanuele Marsicano, ndr)?Pure Manuele ha detto che non vuole saper più niente di nessuno?”.

Angelo: “Christian, comunque. A casa mia devono pigliare sempre quello che devono avere”.

Christian: “Eh, ma…mi devo litigare con quella, devo fare lo scemo e devo far scatenare tutto il sistema addosso a me? Come faccio solo io con 50 cristiani”.

Angelo: “Fai una cosa, fai l’imbasciata a “Biscotto”. Tu solo due parole gli devi dire, diglielo: “ha detto mio cognato…ho giurato sulla vita di tutti e 4 i figli miei. Dopo che mio cognato mette il piede fuori loc, mettiti sopra e non scendere più …perché tu sei il primo! Te lo giuro su Gesù Cristo”.

Christian: “…hai capito…quelli vanno a piangere sopra dalla signora, la signora ha detto che mò non vuole sapere niente”.

Angelo: “Ma che stanno facendo? Diglielo a “Biscotto” che gli debbo scippare il cuore dal petto, l’ho giurato”.

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