Tutte le novità
Politica
01 Dicembre 2024 - 10:20
Il viceministro agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli
NAPOLI. Si accende il dibattito nella coalizione di centrodestra per il candidato a Palazzo Santa Lucia, con i partiti che continua a confrontarsi non senza toni aspri. «I nomi in Campania sono indicati da Fratelli d’Italia e di sicuro non sono quelli di Forza Italia, perché noi siamo più forti e loro hanno già Piemonte e Sicilia. Se vogliono lavorare in maniera seria e trovare anche nomi non schierati e non di partito, si può anche ragionare perché noi siamo interessati al programma e a vincere, non alle caselle. Se pensano di fare il gioco delle tre carte non siamo sulla giusta direzione».
Il viceministro agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli, replica così, a margine di un’iniziativa del suo partito a Giugliano in Campania, a chi gli chiede un commento sull’apertura arrivata nei giorni scorsi da Forza Italia sui nomi del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e dell’ex presidente di Confindustria, Antonio D’Amato, quali papabili per la candidatura a presidente della Regione Campania per il centrodestra.
«D’Amato è un nome di Forza Italia e non è sul tavolo - prosegue -. Per fortuna non si decide a Napoli ma a Roma dove c’è un tavolo complessivo dove si guarda tutto. Quel che è certo è che non sarà un candidato di Forza Italia». A domanda se possa essere della partita, Cirielli è chiaro: «Io sono a disposizione se serve, non sgomito certo per la candidatura». Sulla possibile impugnazione della legge sul terzo mandato votata dal consiglio regionale della Campania, Cirielli è chiaro: «È una valutazione che fa la presidenza del Consiglio».
Poi torna sul programma di Fratelli d’Italia in Campania: «Sicuramente la sanità, ridotta in maniera vergognosa per l’incapacità di De Luca. E poi c’è un tema complessivo che riguarda i trasporti e l’ambiente, io ho visto le immagini satellitari dell’area campana che è al livello della Pianura padana».
Il tutto mentre, dopo la smentita del numero uno degli industriali partenopei, Costanzo Jannotti Pecci, di una propria candidatura, i nomi alternativi, oltre a quelli già citati di Piantedosi e D’Amato, potrebbero essere quelli di Guido Trombetti, già rettore della Federico II e vicepresidente della giunta regionale guidata da Stefano Caldoro dal 2010 al 2015, e di Gianfranco Nicoletti, rettore dell’Università Vanvitelli.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo