Cerca

Politica

Regionali, si infiamma il dibattito

Cirielli: «In Campania l’indicazione spetta a Fratelli d’Italia, nessuno pensi di fare il gioco delle tre carte»

Regionali, si infiamma il dibattito

Il viceministro agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli

NAPOLI. Si accende il dibattito nella coalizione di centrodestra per il candidato a Palazzo Santa Lucia, con i partiti che continua a confrontarsi non senza toni aspri. «I nomi in Campania sono indicati da Fratelli d’Italia e di sicuro non sono quelli di Forza Italia, perché noi siamo più forti e loro hanno già Piemonte e Sicilia. Se vogliono lavorare in maniera seria e trovare anche nomi non schierati e non di partito, si può anche ragionare perché noi siamo interessati al programma e a vincere, non alle caselle. Se pensano di fare il gioco delle tre carte non siamo sulla giusta direzione».

Il viceministro agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli, replica così, a margine di un’iniziativa del suo partito a Giugliano in Campania, a chi gli chiede un commento sull’apertura arrivata nei giorni scorsi da Forza Italia sui nomi del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e dell’ex presidente di Confindustria, Antonio D’Amato, quali papabili per la candidatura a presidente della Regione Campania per il centrodestra.

«D’Amato è un nome di Forza Italia e non è sul tavolo - prosegue -. Per fortuna non si decide a Napoli ma a Roma dove c’è un tavolo complessivo dove si guarda tutto. Quel che è certo è che non sarà un candidato di Forza Italia». A domanda se possa essere della partita, Cirielli è chiaro: «Io sono a disposizione se serve, non sgomito certo per la candidatura». Sulla possibile impugnazione della legge sul terzo mandato votata dal consiglio regionale della Campania, Cirielli è chiaro: «È una valutazione che fa la presidenza del Consiglio».

Poi torna sul programma di Fratelli d’Italia in Campania: «Sicuramente la sanità, ridotta in maniera vergognosa per l’incapacità di De Luca. E poi c’è un tema complessivo che riguarda i trasporti e l’ambiente, io ho visto le immagini satellitari dell’area campana che è al livello della Pianura padana».

Il tutto mentre, dopo la smentita del numero uno degli industriali partenopei, Costanzo Jannotti Pecci, di una propria candidatura, i nomi alternativi, oltre a quelli già citati di Piantedosi e D’Amato, potrebbero essere quelli di Guido Trombetti, già rettore della Federico II e vicepresidente della giunta regionale guidata da Stefano Caldoro dal 2010 al 2015, e di Gianfranco Nicoletti, rettore dell’Università Vanvitelli.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori