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L'iniziativa

Chiese, piazze e teatri aperti per le feste

Con “Altri Natali”: 50 eventi e 18 progetti

Chiese, piazze e teatri aperti per le feste

NAPOLI. Feste, cultura e arte per turisti e napoletani che trascorreranno il Natale a Napoli. Si è tenuta nella sala giunta di Palazzo San Giacomo la presentazione della terza edizione di “Altri Natali, la cultura è plurale”, rassegna tutta dedicata al patrimonio culturale di Napoli in una narrazione che pone al centro l’inclusività e l’interculturalità. Un ciclo di incontri, spettacoli, laboratori e performance incentrati sul tema “Nascita e Rinascita” in cui la tradizione si coniuga con diverse culture e arti che vanno dal teatro alla musica.

Diciotto progetti, 5 rassegne, 13 eventi singoli , in totale 50 appuntamenti interamente gratuiti dall’8 al 30 dicembre che valorizzano la ricchezza partenopea e luoghi simbolici della città come piazza Mercato e l’ex ospedale militare. «Una creatività da trasformare in economia, contaminazione, città policentrica, valorizzazione delle professionalità e delle giovani generazioni e inclusione , temi sostanziali che da tre anni stiamo riuscendo ad attuare» così ha descritto Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco per l’industria musicale e l’audiovisivo, la grande manifestazione “Altri Natali” che ha ricevuto la conferma del suo successo passato con il premio “inclusione in Comune”, indetto da Ad Store.

Inclusione che esprime anche il progetto “Rinati”, una delle tante iniziative musicali di questo panorama culturale presso la Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato tra il 12 e il 22 dicembre, dedicato ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni nati e cresciuti in Italia da famiglie migranti con laboratori di scrittura rap, cantautoriale e jam session. Teatro e Musica nelle chiese dimenticate di Napoli che finalmente verranno valorizzate. Previsti anche due appuntamenti assolutamente speciali: “Giro Giro Napoli-Speciale Natale” ,rassegna di visite guidate dedicate ai bambini in cui storici dell’arte racconteranno la città ai più piccoli includendo anche due nuove tappe: via Port’Alba e Villa Di Donato in piazza Sant’Eframo Vecchio, e “ Alter Oculus”, videoinstallazi one site-specific di Franz Cerami realizzata espressamente per la chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato. «Non è soltanto un’installazione,ha spiegato lo stesso l’artista Ceramiho lavorato per costruire una nuova narrativa che presuppone 11 installazioni digitali del movimento e la cupola sarà illuminata da una serie di occhi che permettono viste diverse.

Oculus significa occhio dell’altro, un’opera sul tema dell’incontro e dell’altro che dura tutti i giorni dal 30 dicembre al 21 gennaio dalle 17 alle 23 in una no stop di animazione di immagini». Intervenuto alla presentazione il sindaco Gaetano Manfredi: «Altri Natali rappresenta una parte di un palinsesto della città che dura tutto l’anno, lo abbiamo costruito per far in modo che gli eventi che noi facciamo si ripetano dianno in anno. Con il 2025 faremo proprio un palinsesto annuale con tutte le iniziative in cui la cultura deve avere radici profonde della nostra tradizione, ma con una dimensione internazionale in un mondo globale con il multiculturalismo e l’dea dell’incontro che crea ponti di collegamento tra persone, culture e religioni. Tema di questo palinsesto è la Contaminazione.

E poi il tema della città policentrica, noi dobbiamo portare l’arte in tutte le bellezze della nostra città che devono essere protagoniste, non solo al centro. Tante chiese che sono state riscoperte con queste iniziative culturali e la rivalorizzazione di luoghi storici come piazza Mercato e l’ex ospedale militare, altro luogo identitario. Dedicato anche uno spazio ai bambini, che sono i cittadini del futuro». «La rassegna si inserisce nella più ampia programmazione di Natale a Napoli ha sottolineato Sergio Locoratolo, coordinatore per la programmazione culturale dell'amministrazione ed è una rassegna che invade la città con alcuni obiettivi precisi: diffondere la cultura su tutto il territorio comunale e in particolare le periferie e coinvolgere i bambini».

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