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trasporti e caos
06 Dicembre 2024 - 09:05
NAPOLI. Se novembre è stato un mese fitto di scioperi, dicembre non sarà da meno. Per l’ultimo mese dell’anno, infatti, sono già stati proclamati 15 scioperi. All’indomani della mobilitazione generale indetta da Cgil e Uil, l’atmosfera tra governo e sindacati è sempre più tesa con il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini che mette le mani avanti e avvisa le sigle: “Sono pronto a intervenire”. Il confronto tra governo e sindacati si riaccende subito dopo l’ultimo sciopero organizzato da Cgil e Uil per il 29 novembre, che ha visto la partecipazione di circa mezzo milione di persone contro le politiche dell’esecutivo. La protesta ha infatti coinvolto 40 piazze da nord a sud del Paese.
Le sigle rivendicano un’adesione del 70% allo sciopero, con punte del 100% tra i metalmeccanici. Il leader Bombardieri afferma che la mobilitazione sta ottenendo risultati, criticando la manovra del governo: «Non è vero che dal 15 gennaio i lavoratori avranno più soldi, l’intervento sul cuneo fiscale non aumenta le buste paga». Nel frattempo anche il vicepremier Salvini, che aveva precettato lo stop del settore Trasporti di sua competenza, avvisa: «Il mio impegno non cambia in vista di dicembre, quando si contano già 15 scioperi proclamati, fra cui uno generale fissato il 13 (guarda caso un altro venerdì) a pochi giorni dal Natale. Sono pronto a intervenire ancora».
Ma cosa succederà a Napoli? Ve13 dicembre incrocia le braccia il personale Tpl – proclamato da Usb 24 ore. Sciopera anche personale trasporto marittimo – proclamato da Usb (24 ore: traghetti da/per isole). Sempre venerdì 13 personale servizio Taxi proclamato da Usb (24 ore dalle 00:01 alle 23:59). Domenica 15 dicembre incrociano le braccia gli aderenti e il personale delle società Techno Sky che assicura la gestione tecnico/operativa di 45 aeroporti – proclamato da Filt-Cgil/Uilt-Uil (24 ore dalle 00:01 alle 23:59) per cui anche da Capodichino il consiglio è, per chi deve volare in quel giorno, di controllare il proprio volo sia in ingresso che in uscita in quanto i principali aeroporti italiani avranno problemi. Maurizio Landini rivendica lo sciopero al congresso nazionale delle Acli. «Quello che arrivava dalle piazze è la volontà delle persone di esserci e di partecipare. Da quelle piazze arriva una domanda trasversale di partecipazione e di rappresentanza perché il livello di sfruttamento e di impoverimento sociale non è più accettabile e la gente vuole reagire. E' importantissimo offrire un terreno di iniziativa che sia in grado di cogliere questo».
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