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Secondigliano e Scampia, venti di guerra

È allarme dopo tre sparatorie consecutive in 24 ore: si tratta di azioni di stampo camorristico

Secondigliano e Scampia, venti di guerra

NAPOLI. Polizia e carabinieri indagano su tre sparatorie in 24 ore tra Secondigliano e Scampia. Troppe, in relazione al poco tempo trascorso tra esse, anche per una zona tradizionalmente effervescente. In un caso è stata crivellata di colpi l’autovettura presa a noleggio da un incensurato, negli altri non appaiono chiari i bersagli. In tutte le volte non ci sarebbero nel mirino persone, il che fa pensare a raid intimidatori. Ma almeno per il momento i contorni sono nebulosi con una sola certezza: si tratta secondo gli investigatori di azioni di stampo camorristico, forse collegate tra loro. Per cui, tra le altre ipotesi, si starebbe affacciando pure quella di nuovi venti di guerra.

Il primo episodio risale alla notte di martedì ed è avvenuto nel Rione Ises, storicamente sotto l’influenza del clan Abbinante. In due su una motocicletta, secondo le vaghe e frammentarie testimonianze raccolte dalle forze dell’ordine, avrebbero esploso alcuni colpi di pistola in aria per poi allontanarsi a tutto gas. Erano circa le 3 e sul posto sono subito accorse Volanti e Gazzelle mentre la Scientifica compiva i rilievi per acquisire elementi utili alle indagini. Nessuno è rimasto ferito né si sono verificati danni a qualcosa. Poco dopo, sempre lo scorso 3 dicembre, si sono vissute scene analoghe nell’area delle Case Celesti, zona storicamente sotto l’influsso dei Marino. Anche in quel caso a entrare in azione sarebbero stati due pistoleri in sella a una motocicletta, uno dei quali avrebbe fatto fuoco senza un bersaglio preciso, almeno apparentemente. L’incursione, considerato il controllo del territorio da parte dell’organizzazione malavitosa, sembrerebbe tipica dei raid camorristici. L’obiettivo dei malviventi non era uccidere o ferire qualcuno e così è stato.

Infine mercoledì sera, nel cuore del centro di Secondigliano, a poca distanza dal corso principale del quartiere, un’autovettura parcheggiata è stata presa di mira da uomini, che hanno esploso contro almeno 4 colpi d’arma da fuoco. Sul luogo del raid, via Cupa Vicinale dell’Arco, sono intervenute diverse Volanti della questura partenopea che hanno rilevato 4 fori sulla carrozzeria e un finestrino infranto. A terra sono stati trovati, repertati e sequestrati altrettanti bossoli. La vettura, una Fiat Panda ultimo modello, era stata noleggiata da un incensurato estraneo a contesti malavitosi. Il che rende la vicenda misteriosa, sulla quale sta indagando la polizia. Erano le 23 circa e già poco l’utilizzatore della macchina è stato sentito dagli investigatori. La polizia ha anche rapidamente acquisito le immagini della videosorveglianza e di telecamere private posizionate sulla strada, un tempo quartier generale del clan Di Lauro, che lo ha successivamente spostato nel Rione dei fiori. Sia a Secondigliano che a Scampia non si sparava da tempo ed ecco perché i tre episodi hanno alzato il livello d’allarme tra le forze dell’ordine, che comunque non hanno mai mollato la presa nel controllare il territorio e compiere indagini. Il fatto che i clan siano più deboli dopo anni di colpi subiti grazie alle inchieste coordinate dalla procura non deve illudere, sostiene un esperto investigatore.

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