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L'intervento
06 Dicembre 2024 - 17:39
Catello Maresca
«La cittadinanza della provincia di Caserta ha voluto oggi orgogliosamente festeggiare l’evento che ha segnato le sorti del territorio, riportando libertà e legalità. Il 7 dicembre 2011 finalmente si metteva fine alla latitanza ed alla prepotenza criminale del capo del clan dei casalesi Michele Zagaria. Oggi lo abbiamo ricordato nella prima giornata anticamorra di Caserta, nella quale grazie soprattutto ai tanti giovani intervenuti si sono poste le basi per il percorso di rinascita culturale di questi territori. La memoria è il presupposto fondamentale, il ricordo e la consapevolezza servono per fondare una solita azione di impegno per evitare che ci siano periodi bui come quelli passati sotto il giogo della camorra. Giornate come questa fanno ben sperare in un futuro di bellezza e di cultura antimafia, in un posto senza più mafie che riesca a crescere e svilupparsi socialmente ed economicamente. Se è vero che il silenzio uccide, oggi il grido di questi ragazzi, da Caserta a Casapesenna, ha sfondato la cortina di omertà e aperto squarci di libertà».
Così Catello Maresca, magistrato sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia dal 2007 al 2018, periodo durante il quale ha condotto le operazioni che hanno portato proprio alla cattura del boss latitante Michele Zagaria, ed oggi anche consulente della Commissione Bicamerale per le questioni regionali.
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