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La tragedia
09 Dicembre 2024 - 17:52
CALENZANO. Una delle due vittime accertate nell'esplosione avvenuta nel deposito Eni di Calenzano è stata identificata. Si chiama Vincenzo Martinelli, originario di Napoli, 63 anni, che risulta essere un conducente di un'autobotte. Resta ancora da identificare l'altro morto accertato. Mancano all'appello tre persone, che risultano disperse nell'esplosione.
Nella lista delle cinque che mancano all'appello ci sono - oltre alla vittima identificata, un operaio originario di Catania di 57 anni, un operaio originario della provincia di Novara di 49 anni, un operaio nato in Germania ma di origini italiane di 45 anni e un operaio nato a Matera di 45 anni.
Stavano tutti guidando le autocisterne. Secondo una prima ricostruzione, l'esplosione sarebbe avvenuta durante le fasi di carico del carburante all'interno di un'autocisterna. Lo scoppio avrebbe poi coinvolto anche gli altri mezzi in sosta. Per capire con precisione cosa sia accaduto, il procuratore di Prato, Luca Tescaroli, ha nominato tre consulenti, alcuni medici legali e ha delegato a fare gli accertamenti carabinieri, vigili del fuoco e tecnici dell'Arpat.
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L'esplosione, avvenuta questa mattina, ha sollevato un’enorme nube di fumi tossici, costringendo le autorità a evacuare le aree circostanti e a mobilitare i servizi di emergenza. Le operazioni di soccorso e ricerca sono state complicate dalla complessità della situazione, con i vigili del fuoco e le forze dell'ordine che hanno lavorato instancabilmente per recuperare i dispersi e garantire la sicurezza del sito.
Le indagini sull'incidente sono già in corso, e le autorità competenti stanno cercando di determinare le cause dell'esplosione.
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