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Key-box, l’associazione dei B&B si schiera: non facciamo i poliziotti

Dall'Abbac l'invito alle istituzioni di un dialogo più attento alle esigenze di un settore turistico in piena espansione

Key-box, l’associazione dei B&B si schiera: non facciamo i poliziotti

NAPOLI. «I titolari di b&b non possono fare i poliziotti. Il loro compito è acquisire un documento e riconoscere la persona ma non quella di addossarsi ulteriori competenze. Una piccola struttura ricettiva non può essere paragonata ad una struttura alberghiera che ha un dipendente all’accoglienza 24 ore su 24».

Check-in in presenza, l'Abbac condivide quanto precisato dal Capo della Polizia circa l'obbligo di identificazione degli ospiti, che in base al art. 109 del Tulps, prevede il riconoscimento del cliente, mediante presenza del gestore e verifica dei documenti, tuttavia la maggiore associazione di categoria del settore esprime perplessità circa l'utilizzo di domotica e strumenti tecnologici per l'accesso alle strutture ricettive.

«Non siamo dei poliziotti, se lo Stato ha necessità di tutelare meglio la sicurezza dei cittadini, valuti di applicare strumenti innovativi e tecnologici per consentire accessi più sicuri sul nostro territorio e rispetto al settore al settore alberghiero non siamo tenuti a vigilare costantemente la struttura», dichiara il presidente nazionale Agostino Ingenito.

«Condividiamo la necessità di arginare fenomeni di illegalità diffusa e invitiamo i property-manager, ad adeguarsi a quanto già prescritto circa l'identificazione degli ospiti in presenza mediante i propri collaboratori. Non è mai possibile limitarsi al mero recepimento dei documenti di identità e consegnando chiavi mediante le key-box, sulle quali abbiamo sempre espresso perplessità. Tuttavia il loro utilizzo non può essere demonizzato del tutto, in quanto molti nostri associati utilizzano questi apparecchi per consentire eventuali accessi di collaboratori o di ospiti che raggiungono la struttura ricettiva in orari diversi a causa di eventuali ritardi degli arrivi».

E dall'Abbac arriva l'invito alle istituzioni di un dialogo più attento alle esigenze di un settore turistico in piena espansione che sta offrendo opportunità economiche a migliaia di famiglie e micro-imprese. 

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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