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Pusher preso nel fortino del clan

Retata in via dello Scirocco, catturato lo specialista delle dosi Antonio Ziccardi

Pusher preso nel fortino del clan

A entrare in azione sono stati i poliziotti del commissariato Secondigliano; nel riquadro l’arrestato Antonio Ziccardi, 31 anni

NAPOLI. Originario dei Quartieri Spagnoli, ma assiduo frequentatore della zona compresa tra i quartieri Poggioreale e Secondigliano, storicamente sotto l’influenza dei Contini. Così, non si sono meravigliati più di tanto i poliziotti che lunedì sera l’hanno sorpreso e arrestato con hashish e marijuana addosso.

Antonio Ziccardi, 31enne, trovava in via dello Scirocco mentre già anni fa fu controllato nell’area della cosidetta “Stadera 55”. Una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, con precedenti specifici e senza collegamenti con clan. Cosicché il giudice monocratico al processo con rito direttissimo di ieri non ha usato il pugno duro: divieto di dimora a Napoli e obbligo di firma, ma è potuto tornare a casa.

Antonio Ziccardi è stato arrestato dai poliziotti della squadra investigativa e operativa del commissariato Secondigliano (dirigente Pintauro, ispettore capo Boccia) con le accuse di per spaccio e detenzione di sostanza stupefacente in quantità superiore a un eventuale uso personale. L’uomo, originario dei Quartieri Spagnoli e con a carico precedenti di polizia specifici, è finito nel mirino degli investigatori del commissariato Secondigliano (ribattezzati i “fantasmi”) nel corso di un’operazione antidroga con epicentro nella zona delle “case occupate” di via dello Scirocco.

L’area, insieme al Rione Bussola e alle Case della Reggia, è nota per essere una delle piazze di spaccio più grandi e floride della città. In particolare, i poliziotti di Secondigliano, nel transitare in via dello Scirocco, hanno notato un “sospetto” che in cambio di una banconota, cedeva qualcosa a un altro uomo riuscito ad allontanarsi prima di essere controllato e identificato. Il comportamento dei due ha fatto drizzare subito le antenne agli investigatori, i quali si sono piombati su Antonio Ziccardi bloccandolo.

È scattata la perquisizione, obbligatoria e istantanea in casi del genere, e dalle tasche del fermato sono spuntati ben 26 involucri di hashish del peso di circa 90 grammi, 33 bustine di marijuana per circa 60 grammi e 230 euro divisi in banconote di vario taglio.

Le cronache si occuparono di Antonio Ziccardi diversi anni fa. Allora intervennero i carabinieri, arrestandolo per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti e illecita detenzione di munizioni. Per lui, già conosciuto dalle forze dell’ordine, scattarono le manette.

Le fasi del blitz furono simili: era stato notato nel complesso di edilizia popolare chiamato “Stadera 55”, area sotto l’influenza del clan “Contini” sezione quartiere Poggioreale, mentre nascondeva in una cabina elettrica condominiale 13 confezioni di marijuana, del peso complessivo di 13 grammi e 10 dosi di cocaina per circa 2 grammi, contenute in un involucro ancorato alla parete con una calamita. Nella successiva perquisizione personale e dell’autovettura in suo possesso, furono trovati sequestrati un’ulteriore confezione di marijuana per un grammo, materiale per confezionare lo stupefacente, una cartuccia calibro 9 e 60 euro.

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