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Il prodigio

San Gennaro fa il miracolo, il sangue si è sciolto

L'annuncio di don Vincenzo De Gregorio, abbate della cappella del Tesoro, accolto dall'applauso dei fedeli

San Gennaro fa il miracolo, il sangue si è sciolto

A Napoli si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro: alle 17.43 è avvenuto il cosiddetto miracolo di dicembre, annunciato da don Vincenzo De Gregorio, abbate della cappella del Tesoro di San Gennaro.

L'annuncio è stato accolto dall'applauso dei fedeli, in attesa da stamattina. Quello di dicembre è il terzo “miracolo" dell'anno. 

L'Arcivescovo di Napoli, il neo cardinale Domenico Battaglia, era arrivato nella Cappella del Tesoro poco prima, alle ore 16.45, e aveva baciato la teca che contiene la reliquia del Santo Patrono. 

La liquefazione del sangue di San Gennaro ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai tanti napoletani, fedeli e non, che da questa mattina attendevano il miracolo che è da sempre considerato di buon auspicio per la città e per i suoi abitanti.

Il sangue del santo, contenuto in una ampolla e custodito nella teca all'interno della Cappella, nella chiesa cattedrale di Napoli, si scioglie in tre diverse occasioni.

La prima di queste è il sabato che precede la prima domenica di maggio, quando le reliquie del santo furono traslate da Pozzuoli a Napoli; la seconda è il “miracolo" del 19 settembre, anniversario della decapitazione del vescovo di Benevento; la terza è quella che cade il 16 dicembre: quel giorno, nel 1631, durante l'eruzione del Vesuvio, il sangue si sciolse fermando la lava oramai alle porte della città di Napoli che altrimenti sarebbe stata distrutta. 

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