Abodi a Caivano: «Qui cambio di passo, è un modello replicabile»

«Quella di oggi è una giornata importante, certamente, ma noi siamo quelli degli altri giorni, quelli dei giorni normali, non dei giorni speciali». Lo ha detto il ministro dello Sport, Andrea Abodi, a Caivano, parlando di «un cambio di passo, un cambio di stati d'animo», alla palestra intitolata a Pino Daniele, in occasione delle celebrazioni della Giornata nazionale del Servizio Civile Universale.

«Vi accorgerete di quanto l'esempio Caivano possa essere replicabile, adattando poi le soluzioni, le scelte, in funzione delle caratteristiche dei luoghi del disagio, che sono tanti, che sono troppi, e che troppo spesso hanno determinato soltanto qualche dichiarazione, qualche manifestazione di disappunto. Noi, invece, parliamo poco e cerchiamo di fare i fatti e di metterli a disposizione delle nostre comunità», ha spiegato il ministro, aggiungendo di essere «felice di aver offerto anche la possibilità di un progetto speciale di Servizio civile proprio qui a Caivano, per far capire che il primo passo, oltre che aspettarcelo da qualcun altro, dobbiamo farlo noi».

«I ragazzi e le ragazze del servizio civile di Caivano credo che stiano vivendo questa esperienza proprio nella logica della generosità sociale, della cittadinanza attiva, del "faccio io il primo passo perché dipende anche da me": siamo artefici del nostro destino, non possiamo essere soltanto quelli della trepidante attesa che arrivi la risposta da qualche altra parte. La risposta siamo noi, ognuno di noi», ha concluso Abodi.