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Caccia ai doni

Nelle vie dello shopping è corsa al regalo

Il budget dei napoletani ha un range tra i 50 e i 100 euro ma si punta al risparmio e all’e-commerce

Nelle vie dello shopping è corsa al regalo

A qualche manciata di giorni da Natale, passeggiare per il quartiere Chiaia equivale a immergersi in un mondo di luci, fiocchi e palline. Si cammina su tappeti colorati e si ammirano le vetrine, più o meno addobbate ma comunque tutte indifferentemente caratterizzate da almeno un gingillo del tradizionale rosso vermiglio. Donne e uomini camminano a passo svelto, sostano solo qualche attimo avanti alle vetrine più appariscenti ma difficilmente si fanno ammaliare. Non fermeranno la loro maratona fin quando non avranno raggiunto ognuno il proprio obiettivo: il negozio- selezionato da casa- che vende l’articolo prescelto. Esercizi di cosmetica, d’abbigliamento e biancheria, gioiellerie e persino cartolerie: tutti si trovano sulla stessa lunghezza d’onda. Il primo problema condiviso: l’introduzione dell’online. Volenti o nolenti, molte attività sono state costrette ad adeguarsi alle nuove modalità di vendita. Francesca Monetti, di “Sabrina by Monetti”, spiega: «I clienti acquistano abiti già dai primi giorni di novembre ma principalmente tramite il nostro sito web, con servizio di spedizioni in tutta Italia e all’estero». «L’esperienza d’acquisto dei clienti è completamente cambiata, è più oculata e meno impulsiva» - sostiene Mattia Varzi, di “Varzi dal 1956” «per questo il nostro e-commerce è una realtà concreta, consentendo di raggiungere clienti lontani che desiderano poter visionare il prodotto prima dell’acquisto, tramite video o rappresentazione 3D». Non tutti però hanno deciso, o meglio, hanno avuto la necessità di allinearsi. «Il Natale i clienti amano vederlo e nessun sito web riuscirà mai a sostituire l’esperienza in negozio», continua Varzi». «Anche noi abbiano notato un grande cambiamento nelle abitudini d’acquisto- ammette Cinzia Ottaiano, titolare di un negozio di cosmetica- ma la nostra clientela fissa, che si reca in negozio principalmente per avere consulenze personali, non ne ha bisogno». I clienti sono tanto confusi quanto i venditori sull’argomento. La scelta non dipende dal mezzo, fisico o virtuale, quanto dalla modalità. Spesso l’acquisto online diventa difficile e con tempi incerti e l’esperienza in negozio, alla fin fine vivibile solo una volta all’anno, è irrinunciabile anche per il più cinico dei clienti. Il secondo problema: l’aumento dei costi. «Rispetto allo scorso anno ho trovato prezzi addirittura raddoppiati, cosa che da un lato mi ha molto limitata nelle mie scelte» i passanti di via Chiaia, con le mani stracolme di buste, rivelano che l’aumento dei prezzi c’è stato ed è pesato come non mai – «nonostante ciò, ritengo che il Natale venga una volta all’anno e cerco di viverlo al meglio casomai con regali più economici. La novità di quest’anno, in coda ai vari trend social, sono i regali “su misura”: le candele profumate sono state declassate per i prodotti per skin care, calzini con le renne e pigiami per gift cards per experiences (laboratori di ceramica e centri benessere) e il solito set crema e profumo per prodotti artigianali ed hand-made. Budget? Il napoletano medio spende tra i 50 euro e i 100 euro ma non esita a sforare, soprattutto se si tratta del regalo perfetto per la persona “preferita”. Insomma, lo “spirito natalizio” resiste.

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