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Malanapoli
18 Dicembre 2024 - 09:48
L'imprenditore Gianni Forte
Ieri mattina l’imprenditore Gianni Forte (nella foto), che sta conducendo importanti battaglie per lo sviluppo del territorio di Barra e del circondario a est, si è costituto parte civile nel procedimento per tre rapine (una tentata e due consumate) ai danni di altrettanti centri scommesse del “Forte Group’’. La costituzione di parte civile è avvenuta in occasione dell’apertura dell’udienza preliminare dinanzi al giudice De Angelis della undicesima sezione penale del tribunale di Napoli che vede imputati Pasquale Accetto e Fabio Izzo, accusati a vario titolo dei tre colpi avvenuti a febbraio 2024. Forte è rappresentato dall’avvocato Malinconico. «Costituirsi parte civile è un atto di responsabilità. Noi imprenditori, noi commercianti vittime di episodi criminali chiediamo legittimamente la vicinanza e l’intervento dello Stato, chiediamo di essere protetti, chiediamo giustizia quando viene consumato un reato e ci arrabbiamo, giustamente, se veniamo lasciati soli. Ecco perché quando si apre il processo sui crimini da noi subiti è nostro dovere morale essere presenti, sederci accanto a quello Stato che risponde ai nostri appelli», ha commentato Forte. «Imprenditori e commercianti non devono avere paura di metterci la faccia, di prendere posizione. Come dice il dottor Gratteri, serve un cambio di mentalità», ha concluso Forte. I due imputati hanno scelto ed ottenuto di essere processati con il rito abbreviato e l’udienza è stata aggiornata a febbraio per la requisitoria del pubblico ministero, le conclusioni della parte civile e la discussione delle difese. Nello specifico, i due imputati rispondono in concorso tra loro della rapina, e della detenzione illegale di una pistola, all’Eurobet di via Volpicella (quartiere Ponticelli) avvenuta il 5 febbraio scorso, intorno alle 19,50 e fruttata 5.900 euro. Il solo Accetto risponde di altri due episodi: la tentata rapina, risalente alla sera del 5 febbraio all’Eurobet di via Marghieri (quartiere Barra), nel corso della quale inserì l’arma tra il vetro e il bancone e minacciò il dipendente presente con la frase «ti sparo da qua sotto» allo scopo di ottenere il denaro presente in cassa; la rapina consumata sempre all’Eurobet di via Volpicella a Ponticelli, avvenuta però l’11 febbraio e fruttata 2.130 euro. I due imputati rispondono, nell’ambito dello stesso procedimento, anche di altre rapine.
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