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Il caso
26 Dicembre 2024 - 18:10
«Con grande rammarico ho letto dell'esperienza che avete vissuto Lei e i suoi studenti durante la Vostra recente visita a Venezia. Le ingiurie e gli insulti che Lei e i ragazzi provenienti da Napoli avete ricevuto sono inaccettabili e non riflettono in alcun modo i valori della nostra Città, che ha sempre accolto con rispetto e apertura le diverse culture e tradizioni. Mi dispiace davvero tanto».
Lo scrive in una lettera aperta il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro alla docente Mariarosa Stanziano che, in città per una giornata dedicata ai costumi storici, ha visto i propri alunni insultati.
«Venezia ha una storia di dialogo, integrazione e incontro, ed abbiamo sempre condannato ogni atto di mancanza di rispetto nei confronti di chiunque, soprattutto di chi porta con sé la ricchezza della propria storia e della propria cultura - sottolinea Brugnaro -. A nome della città e mio personale, desidero porgere pubblicamente a lei e a tutti i ragazzi le mie più sincere scuse per quanto accaduto. La invito a tornare a Venezia assieme ai suoi studenti, nostri ospiti, per conoscerci personalmente e per farvi scoprire anche ambiti meno conosciuti del nostro territorio».
IL FATTO
Insulti razzisti e omofobi a un gruppo di studenti napoletani, arrivati a Venezia per partecipare a un ballo di Natale in abiti d'epoca, organizzato dalle associazioni di danza storica.
La denuncia arriva sui social da Mariarosaria “Rosi” Stanziano, dirigente dell'Istituto statale di istruzione superiore "Archimede" di Napoli: «Ai miei ragazzi sono stati rivolti assurdi cori razzisti, discriminatori e omofobi, di una crudeltà e cattiveria assurda e ingiustificata, solo perché indossavano gli abiti storici o perché si sentiva l'accento napoletano».
Stanziano ha «già informato dell'accaduto l'assessore alla Scuola della Regione Campania».
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