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camorra
27 Dicembre 2024 - 09:34
NAPOLI. La mala della Ferrovia non va in vacanza e, nonostante il recentissimo blitz che ha decapitato il gruppo Marigliano, un nuovo, gravissimo episodio di violenza è stato registrato nella zona. Teatro dell’ennesimo raid piazza Guglielmo Pepe, a due passi dalla caserma dei carabinieri della stazione Borgoloreto, dove la notte di Natale un commando di sicari ha fatto fuoco utilizzando un fucile d’assalto. La vittima designata, stando a quanto emerso dai primi accertamenti, è riuscita a sottrarsi all’agguato, ma le conseguenze potevano essere davvero pesanti. Uno dei colpi si è infatti conficcato contro il portone dell’ingresso secondario della struttura militare.
La dinamica del raid è ancora in fase di ricostruzione, ma stando a quanto emerso dalle immagini registrate da alcune telecamere presenti in piazza Pepe a sparare sarebbero stati ignoti a bordo di un’auto, i quali avrebbero seguito una persona non meglio identificata che si trovava invece a piedi, esplodendo nei suoi confronti un colpo d’arma da fuoco senza colpirla. La persona in questione sarebbe poi fuggita. È la ricostruzione, fatta attraverso le immagini della videosorveglianza, di quanto accaduto durante la notte a cavallo tra il 24 e il 25 dicembre nei pressi della caserma dei carabinieri di Borgoloreto, dove è stato trovato un foro da colpo d’arma da fuoco sul portone posteriore della struttura. Indagini in corso da parte dei carabinieri della compagnia Stella.
Gli inquirenti sembrano avere pochi dubbi sulla matrice camorristica del raid. Non solo per il tipo di arma usata, un Kalashnikov, ma anche perché nella zona è in corso ormai da mesi una guerra senza esclusione di colpi tra alcune paranze di giovanissimi malavitosi vicini ai clan rivali Contini e Mazzarella, entrambi più che mai interessati al controllo degli affari criminali nell’area della Case Nuove, dove ancora oggi sono presenti numerosissime piazze di spaccio di stupefacenti.
Sull’accaduto è intervenuto intanto ieri con parole durissime il deputato Francesco Emilio Borrelli, che per primo ha diffuso la notizia della sparatoria: «Situazione sotto controllo? avverte il noto politico Non mi sembra proprio. Prima di tutto voglio esprimere la mia solidarietà ai militari dell’Arma per l’episodio. In secondo luogo voglio sottolineare l’estrema gravità di questo assalto in piena regola effettuato, secondo le prime ricostruzioni, a colpi di kalashnikov in pieno centro cittadino alle spalle di una caserma dei carabinieri. A me non sembra affatto che la situazione sia sotto controllo se i criminali esplodono colpi di un’arma da guerra a notte di Natale per uccidere una persona proprio in quel luogo con il rischio di compiere una strage». Secondo Borrelli «la verità è che i clan continuano a imperversare nella nostra città con modalità sempre più violente. Di fronte a questo episodio è necessaria una risposta forte e immediata dello Stato. Napoli non può diventare teatro di assalti inaccettabili con modalità così brutali».
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