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Turisti in calo a Napoli, Federalberghi: campanello d'allarme

Naldi: il Comune ha deciso di aumentare l'imposta di soggiorno ma il comparto ha bisogno di sostegno

Turisti in calo a Napoli, Federalberghi: campanello d'allarme

«Questa fine di anno ha mostrato un rallentamento nei flussi turistici in città. Soprattutto il mese di dicembre e le festività hanno disatteso le aspettative degli albergatori (ad esempio l'Immacolata o il Natale, che ha registrato circa 50% di occupazione camere)». Lo dichiara in una nota Salvatore Naldi, presidente di Federalberghi Napoli.

«Le cause possono essere tante: dal calendario, alla situazione economica del nostro paese per arrivare al meteo. Un campanello d'allarme che serve da monito anche per le Istituzioni. Il Comune ha appena deciso di aumentare l'imposta di soggiorno per raccogliere altre risorse dal nostro comparto, ma il turismo ha bisogno di sostegno, soprattutto se ci sono avvisaglie di recessione» prosegue Naldi.

«Oggi l'imposta di soggiorno rappresenta un introito importante e le previsioni delle Istituzioni ci dicono che nel 2025 si dovrebbero incassare 26 mln di euro (9 milioni di euro in più rispetto al 2024). Per questo diventa essenziale, innanzitutto, programmarne l'utilizzo, con un confronto costante con gli operatori del settore» conclude. 

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