Cerca

il COSTO DELLA VITA

Il mercato dei mutui continua a crescere

In Campania sono i giovani a trainare, molti preferiscono acquistare casa, il 41,2% lo fa per investimento

Il mercato dei mutui continua a crescere

Da sinistra in senso orario: Giuseppe Marzio, Davide Agretti, Salvatore Estatico e Massimiliano Canestro

NAPOLI. Cautela. Soprattutto nel credito al consumo, servizi e nel mercato delle costruzioni. Nonostante la debolezza della domanda delle aziende e il permanere delle politiche improntate alla prudenza dagli intermediari, il mercato dei mutui cresce, seppure in Campania in misura inferiore alla media italiana. Sono i giovani a trainare il mercato dei mutui.

A rilevarlo, è il “Rapporto sul Credito”, curato da Experian, secondo cui a ottobre le richieste provenienti dai millennials sono risultate superiori a quelle dello stesso periodo del 2023 nell’ordine del 71,65%, mentre tra la generazione Z il balzo in avanti è stato dell’86,69%. Il tutto a fronte di un incremento della domanda complessiva, già di per sé molto importante, attestata a quota 49,8%. Ottobre è stato un mese positivo anche per le altre tipologie di finanziamenti sia le accresciute richieste per prestiti personali (+19,69%), sia per quelli finalizzati (+7,67%).

Secondo l’aggiornamento congiunturale della Campania dello scorso novembre, nella prima parte dell’anno è risalita anche la domanda di prestiti per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie, meno per i crediti al consumo. In questo caso però è risultato più prudente l’atteggiamento delle banche attraverso la richiesta di maggiori garanzie e un aumento dei margini applicati ai finanziamenti più rischiosi. Gli intermediari non segnalano però di aver mutato in questi mesi i criteri di offerta per il credito al consumo, che rimangono improntati alla cautela e alle decisioni della Bce.

Per approfondire leggi anche:

«Attualmente il costo del denaro è in fase di diminuzione, ma rimane ancora elevato rispetto ai livelli pre-2022. Tuttavia, ulteriori riduzioni sono previste nel corso del 2025, il che potrebbe alleviare ulteriormente la pressione finanziaria su mutui e prestiti», spiega Massimiliano Canestro, vice presidente Sms engineering. «Le condizioni restano però selettive, con banche che mantengono criteri rigorosi per la concessione di finanziamenti basati sul rating aziendale, ovvero sulla valutazione dei principali indici di bilancio, sul rapporto con le banche e solo uno riguarda la solidità dell’azienda».

Secondo Giuseppe Marzio, imprenditore dolciario (Gran Bar Franco),i tagli al costo del denaro non sono una sforbiciata, tuttavia l’andamento degli ultimi mesi lascia presagire una certa fiducia nei consumatori. «Oggi tutto si muove attraverso il credito e il costo del denaro che restano tra gli indicatori principali di un’economia competitiva».

Indicatori a parte, Salvatore Estatico (Trattoria del Sole alla Pignasecca) sottolinea che il costo del denaro è ancora troppo alto e scoraggia sia quei piccoli imprenditori che intendono investire nella propria impresa, sia i consumi: «Ridurlo significherebbe liberare risorse per investire e dare fiducia a chi fa impresa».

E versa in buona salute il mercato immobiliare, sostenuto dai tassi d’inflazione che, spiega Davide Agretti (Area manager Tecnocasa Campania), sta spingendo molti risparmiatori a spostare i propri risparmi sul mercato del mattone. «Cresce per un discorso rata/reddito per cui i clienti riescono ad avere un congruo anticipo anche fino all’80% senza ricorrere alla banca». Un andamento che spinge gli investitori all’acquisto: il 58% lo ha fatto a Napoli per la prima casa, il 41,2% per investimento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori