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ennesima aggressione
05 Gennaio 2025 - 09:56
NAPOLI. Un'altra aggressione alla metropolitana di Napoli: la Usb, per voce di Adolfo Vallini, dell’esecutivo provinciale, chiede interventi immediati prima che questa deriva diventi inarrestabile. I fatti. Venerdì mattina, un nuovo episodio di violenza ha scosso la città di Napoli. Un dipendente della metropolitana Anm, in servizio presso la fermata della stazione di Montedonzelli, è stato brutalmente aggredito da un passeggero.
«Il dipendente stava semplicemente svolgendo il proprio dovere, invitando un utente, un ragazzo, a non oltrepassare le barriere di sicurezza. In risposta a questa semplice richiesta, è stato colpito con un pugno in pieno volto, costringendolo a richiedere cure mediche» ha raccontato Vallini.«Questo ennesimo atto di violenza nei confronti di un lavoratore pubblico è inaccettabile e sottolinea l'urgente necessità di garantire la sicurezza di chi opera nel trasporto pubblico». La Usb, sindacato dei trasporti, da tempo solleva l'allarme sulla crescente insicurezza nelle stazioni della metropolitana di Napoli. «Abbiamo ripetutamente chiesto l'istituzione di presidi fissi di guardie giurate, come avveniva in passato, per garantire la sicurezza di lavoratori e utenti. È incomprensibile come l'Anm e il Comune di Napoli, proprietario dell'azienda, continuino a sottovalutare questo problema, preferendo risparmiare invece di investire sulla sicurezza dei propri dipendenti e dei cittadini».
Inoltre la presenza di guardie giurate fungerebbe anche da deterrente verso coloro che continuano a viaggiare gratis e senza biglietto. La presenza di personale di sicurezza dedicato sarebbe un deterrente efficace anche contro atti di vandalismo e aggressioni, creando un ambiente più sicuro per tutti. Inoltre, una maggiore presenza di controlli consentirebbe di prevenire comportamenti scorretti e di intervenire tempestivamente in caso di necessità. «Come Usb, esprimiamo la nostra più ferma condanna per quanto accaduto e la nostra piena solidarietà al collega aggredito. Chiediamo all'Anm di convocare immediatamente le organizzazioni sindacali per discutere di misure concrete e urgenti per affrontare il problema della sicurezza nelle stazioni della metropolitana - ha chiesto Vallini - È necessario rivedere e aggiornare il documento di valutazione dei rischi, coinvolgendo i rappresentanti dei lavoratori, per identificare tutte le criticità e mettere in atto le azioni necessarie per garantire la sicurezza di tutti. Non possiamo più tollerare che i lavoratori del trasporto pubblico siano costretti a subire aggressioni e violenze mentre svolgono il loro lavoro. È fondamentale che le istituzioni competenti prendano coscienza della gravità della situazione e adottino misure concrete per garantire la sicurezza di tutti».
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