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05 Gennaio 2025 - 17:48
NAPOLI. Battibecco tra il deputato Francesco Emilio Borrelli e James Senese all'esterno dello Space Cinema di Fuorigrotta. Borrelli,da sempre contro la sosta selvaggia, scova la figlia di James Senese. Nella polemica interviene lo stesso musicista che al deputato di Avs dice: “Tu fai bene a fare quello che fai, ma ricordati una cosa, che qua nun ce sta niente a fa”.
Nella diretta video il deputato nota due vetture parcheggiate sulle strisce pedonali che bloccavano anche lo scivolo per disabili. "All'interno della struttura si teneva la presentazione del documentario "Pino Daniele - Nero a metà", e lo stesso co-autore del film Stefano Senardi, costretto sulla sedia a rotelle, non riusciva a utilizzare lo scivolo - ricostruisce il parlamentare in una nota - Da una delle due auto scende una donna che si qualifica subito come figlia di James Senese invece di spostare la vettura si allontana. Dopo una decina di minuti ritorna per spostarla per poi comparire nuovamente con il padre e i toni diventano più aspri. Il noto artista napoletano, invece di chiedere alla figlia di scusarsi ha poi concluso: 'Tu fai bene a fare quello che fai, ma ricordati una cosa, che qua nun ce sta niente a fa''.
Dopo qualche tempo è arrivata anche la Polizia di Stato che ha multato l'altra vettura, che bloccava lo scivolo per disabili e sostava sulle strisce pedonali". "Sono profondamente deluso dalle parole di James Senese - ha commentato Borrelli - Per anni ha cantato il riscatto della città e devo dedurre che allora adesso non ci crede neanche più lui visto che, invece di invitare la figlia a chiedere scusa per il suo comportamento incivile, si è limitato a dire che nulla cambierà mai. Io non credo che sia così e per questo continuerò a battermi contro l'inciviltà, l'illegalità, la strafottenza di tanti cittadini che con i loro comportamenti rendono Napoli invivibile".
Stasera il musicista ha diffuso un video chiedendo scusa a tutti i napoletani per quanto accaduto sabato sera. «Quello che è successo è ingiustificabile. Essere mia figlia non significa avere il diritto di comportarsi in un certo modo. Chiedo scusa ai napoletani e a Francesco Emilio Borrelli, che ha ragione a sottolineare che, anche se è difficile cambiare certe abitudini, bisogna provarci. Venivo da un momento di grande emozione dopo aver visto al cinema il documentario sulla storia di Pino Daniele, la nostra storia. Non è una giustificazione, ma ammetto che, uscendo da lì, ero profondamente provato. Tuttavia, è giusto chiedere scusa quando si sbaglia: lo faccio a nome mio e a nome di mia figlia» ha detto l’artista.
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