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malanapoli
06 Gennaio 2025 - 09:35
NAPOLI. Nel minacciarlo non avrebbero usato mezzi termini: «Dacci il telefono o ti accoltello». Gianluca De Biase, 35enne di Giugliano, e Gennaro Tammaro, 23enne della Stadera, pensavano che sarebbe stato un colpo facile facile. Con il favore delle tenebre hanno avvicinato al Borgo Orefici la vittima designata, un ragazzo poco più che ventenne della provincia di Salerno, e si sono fatti consegnare un iPhone nuovo di pacca. I due aguzzini, evidentemente non ancora soddisfatti del bottino, hanno poi intimato al malcapitato di andare a uno sportello bancomat e prelevare del denaro per riavere indietro il prezioso smartphone. La coppia di banditi non aveva però fatto i conti con il tempismo dei poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale, che in men che non si dica sono riusciti a bloccarli e arrestarli con le accuse di rapina e tentata estorsione.
È l’ennesima storiaccia di violenza quella che arriva del centro storico di Napoli. È qui infatti che poco dopo le venti di sabato gli agenti della caserma “Virgilio Raniero” hanno intercettato il malcapitato che, ancora sotto choc, chiedeva aiuto. La vittima ha quindi indicato i due balordi poco distanti e ha raccontato agli operatori di essere stato vittima di una rapina. Senza perdere un solo istante i poliziotti dell’Upg hanno raggiunto e bloccato i sospettati accertando che gli stessi, poco prima, dopo aver minacciato e aggredito l’uomo, si erano fatti consegnare il telefono cellulare, un iPhone Xr, e una banconota da 5 euro; De Biase e Tammaro, ancora, non paghi del bottino, hanno intimato alla vittima di consegnare almeno altri 50 euro in cambio del cellulare appena asportatogli. Inoltre, i poliziotti hanno accertato che uno di loro era già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari nel comune di Giugliano in Campania.
Un vero e proprio incubo per il 22enne salernitano bloccato in via Saverio Baldacchini, quasi all’incrocio con via Liborio Romano, al quale i due aguzzini hanno anche rivolto delle gravi minacce: uno dei due rapinatori aveva infatti affermato senza tanti giri di parole di essere pronto ad accoltellarlo ripetutamente se non avesse assecondato le sue richieste. Il tutto mentre il complice attendeva qualche metro più in là, controllando che non ci fossero occhi indiscreti o arrivassero forze dell’ordine. La giovane vittima, inscenando un malore, è però riuscita a prendere tempo, fino a far desistere la coppia di balordi, che a quel punto ha mollato la presa e guadagnato la fuga. La corsa di Gianluca De Biase, che si trovava già sottoposto agli arresti domiciliari, e Gennaro Tammaro è però durata soltanto pochi minuti.
Raccolta al volo la segnalazione della vittima, i poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale si sono infatti lanciati all’inseguimento del 35enne giuglianese e del 23enne di Poggioreale, stringendogli subito le manette ai polsi. Addosso a De Biase è stato poi trovato anche un oggetto appuntito potenzialmente letale. Per i due banditi, dopo una notte in caserma, si sono così spalancate le porte di Poggioreale.
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