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Il lutto

Morta Anna Liparulo, figlia dello storico esponente del Comitato Vele

Ha lasciato ai suoi cari un testamento d'amore: «Nessuno si azzardi a dire che ha vinto il mostro perché io per tutto l'amore che ho avuto ho stravinto»

Morta Anna Liparulo, figlia dello storico esponente del Comitato Vele

Anna Liparulo

È un testamento d'amore la lettera che Anna Liparulo, figlia di Lorenzo Liparulo, storico esponente del comitato Vele di Scampia, ha lasciato ai suoi cari prima di morire a soli trent'anni. I funerali della donna sono stati celebrati ieri nella parrocchia di Maria SS. del Buon Rimedio di Scampia.

«È stata una lotta lunga e dolorosa, solo Dio sa il male che ho portato dentro di me a volte alleggerendolo solo per non far soffrire chi in questo tempo non mi ha mai lasciato» scrive Anna. 

«C’è una cosa della quale voglio assicurarmi più di tutto, abbiate cura dei miei bambini che hanno già sofferto troppo a causa mia, sicuramente non si ricorderanno di me perché sono troppo piccoli ma se qualcosa di buono ho fatto, parlategli sempre di me affinché nei vostri racconti gli sembrerà di avermi vissuto un po’ di più».

«La mia unica fortuna in tutto questo dolore è stata l’aver avuto accanto a me le migliori persone al mondo che per nessun motivo devono sentirsi in colpa perché sia io che loro abbiamo fatto anche l’impossibile ma purtroppo è andata così. Vi ho amato così tanto che vorrei solo non avervi causato tutto questo male. Siate sempre uniti, fatelo per me che credo di meritarmi a questo punto un po’ di pace» scrive ancora.

E poi aggiunge: «Nessuno si azzardi a dire che ha vinto il mostro perché io per tutto l'amore che ho avuto ho stravinto».

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