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Reati informatici

Pedopornografia, allarme sul web

In aumento anche le truffe on line con la tecnica del “phishing”: registrati 2.200 casi negli ultimi 12 mesi

Pedopornografia, allarme sul web

Pubblicato il report 2024 della polizia postale sul contrasto dei crimini informatici

NAPOLI. Combating cyber crime: prevenzione e contrasto dei crimini informatici. L’impegno della polizia di Stato nel report 2024 della polizia postale e per la sicurezza cibernetica sta nei dati diffusi ieri, tra cui spiccano quelli che riguardano la Campania, dove molteplici sono state le sfide affrontate e in larga parte vinte: tutela della persona e in particolare dei minori dai possibili reati commessi online; tutela del patrimonio di privati, imprese e istituzioni dalla criminalità finanziaria in rete; contrasto al cyberterrorismo; protezione dalle infrastrutture critiche informatizzate strategiche per il sistema paese.

Cominciamo dal contrasto alla pedofilia online. I dati del 2024 relativi alle attività del Centro operativo per la sicurezza cibernetica Campania, Basilicata e Molise mostrano una sostanziale persistenza complessiva di casi trattati a tutela dei minori, con un aumento di operazioni di contrasto e con un maggior numero di persone arrestate e di perquisizioni effettuate. In particolare nella nostra regione gli operatori della Polposta hanno individuato 112 episodi con 76 persone denunciate a piede libero e 12 arresti.

Per i reati contro la persona i numeri dell’anno scorso sono ancora più importanti. Il contrasto condotto dal C.O.S.C. in Campania ha nel complesso portato alla trattazione di 342 casi, alla denuncia in stato di libertà di 84 persone e all’arresto di 2 persone. Tra essi, va sottolineato che gli episodi da “codice rosso” sono aumentati sensibilmente. Mentre riguardo alla protezione delle infrastrutture critiche sono stati respinti 32 attacchi informatici significativi, diramando numerosi alert per prevenire e contrastare attacchi ai sistemi informatizzati di interesse nazionale e regionale.

Sul cyberterrorismo, per individuare le minacce per la corretta gestione dell’ordine e la sicurezza pubblica, la polizia postale ha notevolmente incrementato il monitoraggio della rete rispetto all’anno precedente, con l’analisi di 6.131 spazi virtuali e siti web. Passando ai fenomeni del cyber financial crime il 2024 ha fatto registrare nelle regioni di competenza del centro operativo Campania-Basilicata-Molise una persistenza della diffusione dei delitti contro il patrimonio e soprattutto delle truffe con strumenti informatici e delle frodi informatiche, con ingenti importi sottratti a vittime anche ultra 65enni.

I principali fenomeni criminosi riguardano invece le campagne di phishing (anche nelle varianti del cosidetto “vishing” e dello “smishing”) soprattutto in danno di persone fisiche, con l’incremento delle truffe immobiliari. In Campania nei confronti di questa tipologia di reati si sono verificati 2.200 casi, al deferimento in stato di libertà di 330 persone e all’arresto di 20 soggetti. Per finire, capitolo perquisizioni eseguite nel corso delle indagini scattate nel corso dell’ultimo anno: la magistratura ha emesso un ingente numero di decreti di perquisizioni, ben 311 nell’ambito di procedimenti penali per reati contro il patrimonio e contro la persona.

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