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Affitti brevi, abusivismo dilagante: 11mila annunci per case vacanza

A Napoli i quartieri più gettonati sono San Lorenzo, Pendino e San Ferdinando

Affitti brevi, abusivismo dilagante:  11mila annunci per case vacanza

Undicimila annunci per case vacanza, affittacamere e b&b con una media di prenotazioni alta: 166 al giorno. Napoli è ancora gettonata sui booking: la città continua ad essere nella top ten turistiche europee e dei vacanzieri mordi e fuggi. A guardare i dati di “Inside Air” il portale che analizza l’afflusso sulla principale piattaforma di booking che associa quasi 11mila annunci di affitti brevi dei quali il 66,5 per cento dei quali relativi a case vacanza, è un mercato che continua a proliferare. Un mercato che investe molti quartieri: il più esteso San Lorenzo, il cuore di Napoli che comprende i tre Decumani con proposte del maggior numero di annunci di case vacanza. In questo quartiere se ne contano quasi 2mila. Subito dopo Pendino (circondato da forti presenze storiche, come piazza Mercato) e San Ferdinando (il quartiere del centro della città che incontra il mare), seguono San Ferdinando con i Quartieri Spagnoli. Sono poche quelle proposte a Scampia. È però un mercato nel pieno dell’illegalità che il Comune non riesce a mettere freno. Secondo stime un appartamento al centro storico può incassare 5mila ed in qualche caso anche circa 20mila euro al mese. «Il rischio è che la città si vada traformando in una sorta di luna park», ha detto qualche tempo fa l’assessore regionale al Turismo, Felice Casucci. A confermarlo anche gli albergatori, secondo cui molti turisti che affollano le strade della città sono quelli che non pernottano e non producono reddito alla filiera turistica. Eppure non sarebbe così difficile controllare un mercato illegale: un’indagine di Fanpage.it scoprì addirittura alcuni immobili di proprietà del Comune e di alcune arciconfraternite che venivano affittati abu- __Agostino Ingenito «Continuano le segnalazioni di abusivi, dalle foto sui social si tratta di ex airbnb» sivamente attraverso le piattaforme online ai turisti rilevando che fare i controlli non era poi così difficile. Un mercato che è proliferato fino a dicembre scorso quando sono entrate in vigore le nuove disposizioni per contrastare le forme d’illegalità nel settore. Adesso pare che ci sia un momento di riflessione da parte di numerosi gestori. E pare che anche il Comune sia pronto a voltare pagina, vista l’azione di controllo di numerose strutture a fine e nuovo anno. «Il periodo natalizio è stato quello della paralisi totale dei Decumani», afferma Gennaro Esposito, consigliere comunale di Azione, da lungo tempo impegnato contro la turistificazione senza regole. Il consigliere è addirittura arrivato a chiedere un ticket di ingresso al centro storico per i turisti. Un ticket sul quale gli operatori del settore hanno respinto al mittente sostenendo invece una gestione sostenibile ed intelligente del fenomeno legato all’affollamento. Anche Francesco Emilio Borrelli, deputato Avs, dice che la città vive in un mercato fatto di irregolarità: «Dicono che le case vacanza portano economia, ma si tratta di b&b pezzotti, che generano prezzi stracciati nel nome dei soldi e con proposte di locazioni di immobili non abitabili».

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