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Esplosione alla Pignasecca, la tragedia di una famiglia "invisibile": senza soldi e con l'incubo dello sfratto

Esplosione alla Pignasecca, la tragedia di una famiglia "invisibile": senza soldi e con l'incubo dello sfratto

Restano gravi ma sono stazionarie le condizioni dei due figli di Rita, morta ieri nello scoppio. Intanto i 29 sfollati hanno trascorso la notte in strada in attesa di un alloggio

di Dario De Martino

NAPOLI. Vivevano lì da quasi una decina d’anni, ma in pochi se ne erano accorti. Una famiglia invisibile. Di vista conoscevano tutti Rita Recchione. Una donna di 66 anni che portava addosso tutti i segni di una vita difficile. Fino a qualche anno fa faceva la badante in casa di un anziano. S’ammazzava di lavoro per tirare su i suoi due figli, di cui una disabile. Poi quel lavoro l’ha perso. Per tirare avanti restava solamente la pensione minima d’invalidità della figlia, Francescadi 34 anni. Il figlio, Antonio, 37 anni, non percepiva alcun reddito. Impossibile tirare avanti così. La signora Rita riusciva a malapena a dare ai suoi figli un pasto. Andava in giro tutto il giorno per racimolare qualche spicciolo. Spesso è stata vista tornare in casa a notte inoltrata con i cartoni delle grandi catene di fast-food. 

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