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QUARTIERI SPAGNOLI
12 Gennaio 2025 - 10:24
NAPOLI. Sarebbe Gaetano Amendola, 31enne dei Quartieri Spagnoli arrestato due anni fa per la rapina a un turista inglese e poi scarcerato, il bersaglio dell’intimidazione dell’altra notte tra Cariati e Trinità degli Spagnoli: prima cinque colpi di pistola contro il portone del palazzo in cui abita, poi altrettanti verso l’ingresso dello stabile in cui risiedono i genitori.
A sparare sarebbero stati gli stessi due malviventi, a distanza di poco tempo. Gli investigatori ne sono convinti e partendo dall’ipotesi di una vicenda maturata presumibilmente per uno “sgarro” recente o un vecchio conto da regolare, starebbero svolgendo indagini mirate, escludendo almeno per il momento la pista di un’improbabile ripresa della guerra tra clan.
Anche perché l’uomo non risulta legato a gruppi di criminalità organizzata, così come i suoi familiari (incensurati). I raid, per il tipo di armi utilizzate e per la dinamica, sembrerebbero di stampo camorristico e quindi gli autori vengono cercati in quell’ambiente. Dopo i primi interventi dell’Upg, dei commissariati Montecalvario e San Ferdinando, le indagini sono passate ai poliziotti della sezione Omicidi della Squadra mobile della Questura, profondi conoscitori del territorio e attenti a ogni voce di strada, poi da vagliare.
Una di questa è che i pistoleri avrebbero prima bussato al citofono di Gaetano Amendola e non avendolo trovato hanno sparato contro il portone bucandolo in due punti. In ogni caso, fermo restando che il 31enne nella vicenda sarebbe la parte lesa (se le indagini confermeranno che era lui il bersaglio dell’intimidazione), le sparatorie sono considerate collegate.
Sia in salita Cariati che in via Trinità degli Spagnoli gli esperti della polizia scientifica hanno compiuti accurati rilievi subito dopo gli spari, quindi tra le 2 e 5, e anche successivamente con la luce del giorno. Sono stati fotografati e fori dei proiettili sui portoni dei palazzi, raccolti e repertati i proiettili calibro 9x21 mentre i poliziotti della Mobile controllavano chi vi abitasse risalendo a Gaetano Amendola come l’unica persona di interesse investigativo.
Anche se, va sottolineato, a Napoli a volte si spara pure per futili motivi quali una relazione sentimentale, un litigio condominiale o altro. Ecco perché, come sempre in casi del genere, gli investigatori a priori non scartano nessuna pista. Il primo episodio della movimentata notte ai Quartieri Spagnoli è avvenuto intorno alle 2 in salita Cariati, il bis si è verificato un’oretta dopo.
In nessun caso ci sono stati feriti, data l’ora ma anche perché chi ha sparato non ha mirato a balconi e finestre per evitare il rischio che una pallottola vagante colpisse qualcuno all’interno dell’abitazione. L’allarme al 113 è stato dato da abitanti del palazzo, svegliati di soprassalto e spaventati per il rumore dei colpi, diverso da quello dei petardi da festeggiamenti.
Gaetano Amendola salì alla ribalta della cronaca a ottobre di due anni fa, quando fu arrestato su ordinanza di custodia cautelare per la rapina a un turista inglese di un Rolex del valore di 6000 euro.
Una vicenda giudiziaria complessa (per la quale l’indagato deve essere ritenuto innocente fino all’eventuale condanna definitiva) perché l’orologio fu poi restituito alla vittima in cambio del cellulare perduto dall’autore del colpo durante l’azione, in via Speranzella sempre ai Quartieri Spagnoli. Lo scambio si concluse in un negozio di via Toledo.
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