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San Giovanni a Teduccio
20 Gennaio 2025 - 08:27
L’emergenza babygang non si placa: le indagini sul pestaggio sono condotte dai poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale
NAPOLI. Un agguato in piena regola, scattato per una banale questione di gelosia esplosa dopo la fine della relazione. È una storia da brividi, quella che arriva dal quartiere San Giovanni a Teduccio, dove nella prima serata di sabato un ragazzino di appena dodici anni è stato pestato a sangue da una gang di coetanei che sarebbe stata capeggiata, stando a quanto emerso dai primi riscontri investigativi, dall’ex della sua attuale fidanzatina.
La vittima del raid è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Santobono con una brutta ferita alla testa e una frattura alla mano. Per fortuna l’adolescente non ha riportato conseguenze tali da renderne necessario il ricovero, tant’è che, ricevute le cure del caso, è stato dimesso qualche ora più tardi.
Le indagini sulla triste vicenda sono state intanto affidate alle polizia di Stato che, raccolta la testimonianza della vittima, sta cercando di risalire ai responsabili della spedizione punitiva. Stando a quanto fin qui emerso, l’aggressione è scattata all’incrocio tra via Raffaele Testa e via Ferrante Imparato, a pochi metri di distanza dal palazzo in cui vive la fidanzata della vittima.
Sul posto, intorno alle venti di sabato, si sarebbero fatti trovare quattro o cinque ragazzini, tra cui l’ex dell’adolescente, che in un primo momento avrebbero rivolto delle provocazioni, con tanto di sfottò, all’indirizzo della vittima designata. Nel giro di pochi minuti gli animi si sono scaldati ed è scattata l’aggressione a mano armata. Il dodicenne sarebbe stato così circondato dal branco e colpito più volte con almeno una mazza in legno.
A quel punto la gang si è rapidamente dileguata, lasciando il ragazzino a terra in una pozza di sangue. Per fortuna il dodicenne è stato subito soccorso e trasportato al Santobono. In tarda serata, terminati tutti gli accertamenti di routine, sono avvenute le dimissioni. Sul posto sono poi intervenuti i poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale, ai quali sono stati affidati i primi rilievi. L’aggressione consumatasi a San Giovanni a Teduccio è purtroppo solo l’ultima di una lunga seria.
Da tempo, infatti, la città è preda dell’emergenza microcriminalità e in particolare dei raid messi a segni da giovanissimi senza scrupoli: «La violenza delle babygang è fuori controllo e questa ennesima aggressione vigliacca e criminale a colpi di mazza e spranghe ai danni di un 12enne testimonia la pericolosità di baby criminali che per futili motivi sono disposti a sparare, accoltellare, tendere agguati. Una violenza giovanile senza freni come purtroppo dimostra quanto accaduto a Frattamaggiore dove non si è esitato a tirar fuori un coltello e a colpire un probabile “rivale in amore”. Mi auguro che gli aggressori di entrambi gli episodi siano identificati al più presto e puniti severamente insieme alle loro famiglie che, evidentemente, non riescono a svolgere la funzione genitoriale come si dovrebbe. Le colpe della loro incapacità non può ripercuotersi sulla comunità o sulle vittime innocenti», commenta il deputato Francesco Emilio Borrelli.
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