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Terzo mandato, udienza in primavera. E De Luca attacca il Pd

Il governatore: «Sono in un partito in cui ci sono troppi cafoni, extraterrestri fuori dal mondo»

Terzo mandato, udienza in primavera. E De Luca attacca il Pd

Vincenzo De Luca

NAPOLI. «Sul terzo mandato c'è stata una impugnazione della legge della regione Campania. L’udienza sarà fissata, credo in primavera, piuttosto che in estate». Lo ha annunciato il neo presidente della Consulta Giovanni Amoroso. I tempi, insomma, sono quelli previsti: tra aprile e maggio dovrebbe arrivare il responso della Consulta sulla possibilità per Vincenzo De Luca, ma non solo, di correre per un terzo mandato.

Intanto, ieri, il governatore è tornato ad attaccare il Partito democratico: «Io sono in un partito dove ci sono fin troppi cafoni. Nessuno si è permesso di offendere Zaia quando ha fatto il terzo mandato, mentre ci sono altri partiti nei quali ognuno, anche delle nullità politiche, si sente autorizzato a offenderti, ad aggredirti», le parole del governaotre rispondendo a una domanda sul terzo mandato nel corso di un'iniziativa a Sant'Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino.

«In Veneto - ha aggiunto De Luca - hanno valorizzato il lavoro fatto da Zaia, qui in Campania abbiamo fatto cose che non ha fatto nessuna Regione d'Italia ma ho sentito fare questo ragionamento: “De Luca bravissimo, un'amministrazione eccezionale, e quindi interrompiamo il lavoro”. Questo modo di ragionare è proprio di gente che vive nell'iperuranio, nel mondo stellare. I cristiani normali ragionano diversamente, quelli sono extraterrestri, sono completamente separati dalla gente di carne ed ossa». E ancora, nella intervista pubblica al direttore di Itv, Franco Genzale, De Luca ha aggiunto «di confidare nella decisione che assumerà la Corte Costituzionale».

Intanto, tornando alla decisione della Consulta attesa in primavera, interviene, Giuseppe Sommese, leader campano di Azione e Presidente della Prima Commissione Permanente in Consiglio regionale, la quale aveva dato il via libera alla stessa norma per il voto dell'assemblea nello scorso mese di dicembre: «Abbiamo appreso con soddisfazione dalle parole del neo-eletto Presidente Giovanni Amoroso, al quale rivolgiamo rispettosamente i nostri migliori auguri di buon lavoro, che la Corte Costituzionale si esprimerà sulla nuova legge elettorale campana già in primavera e non in estate, come finora si era pensato. Questa è davvero un'ottima notizia. È un bene che si faccia chiarezza prima possibile - ha poi continuato Sommese - sia per il proseguimento dell'attività di governo in Campania, sia per i cittadini, i quali meritano certezze».

«La spada di damocle dell'impugnazione della legge elettorale da parte del Governo nazionale, il quale (ricordiamolo) non si è opposto alle norme praticamente identiche di Veneto e Piemonte, dando vita a una gravissima discriminazione, rischiava di danneggiare proprio la nostra regione in un momento decisivo, mentre stiamo finalmente traguardando, dopo anni di duro lavoro, risultati straordinari per i nostri concittadini su Sanità, trasporti, servizi e diritti».

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