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La visita
22 Gennaio 2025 - 12:40
Il ministro Paolo Zangrillo
«Sono certo che la nostra presidente del Consiglio avrà grande onore, grande piacere a ricevervi, a sapere che nel nostro Paese ci sono dei bambini che sono stati capaci di assumersi la responsabilità di lavorare e pensare al futuro della vostra città. Voi siete protagonisti del futuro della vostra città». Lo dice il Ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, parlando ai bambini e alle bambine di Caivano che questa mattina hanno chiesto al ministro di visitare il Parlamento a Roma e di incontrare la premier Giorgia Meloni. L'occasione è il rinnovo del Consiglio delle bambine e dei bambini insediato lo scorso 20 marzo nell'ambito del programma di riqualificazione del Comune.
«È un desiderio realizzabile - spiega Zangrillo parlando con i giornalisti a margine dell'incontro -. Noi ci siamo proposti come istituzione per essere un riferimento per aiutare questa città a riprendersi. L'istituzione non si deve nascondere, è aperta. La richiesta dei bambini di visitare il Parlamento a me fa piacere perché significa che c'è il desiderio di capire, di comprendere quali sono i luoghi delle istituzioni, quali sono i luoghi dove si prendono le decisioni che attengono al futuro del nostro Paese. Io sono certo che la presidente Meloni, che ha fortemente voluto questo progetto di Caivano, che lo ha sponsorizzato e condiviso in tutto e per tutto, sarà ben felice di avere l'opportunità di conoscere alcuni dei protagonisti di questo percorso» chiosa il ministro.
«Ogni territorio ha le sue caratteristiche, le sue peculiarità, sono tutti diversi: noi dobbiamo lavorare su questi territori avendo in mente un modello di riferimento, ma essendo poi capaci di adattarlo alle specificità di ciascuna realtà. Caivano ha le sue caratteristiche che sono diverse da Scampia che sono diverse da Quarticciolo e dalle altre realtà disagiate del Paese. Noi dobbiamo essere capaci di intervenire su questi territori ascoltando, perché soltanto attraverso l'ascolto, soltanto attraverso il dialogo, noi abbiamo la possibilità di modellare il nostro percorso in ragione delle specificità di ogni territorio». Così Zangrillo ai giornalisti a margine della sua visita a Caivano.
«Il modello Caivano è un esempio di ascolto che ci sta dimostrando di essere un modello vincente, un modello convincente. È chiaro che dobbiamo essere capaci di adattarlo alle altre realtà - sostiene Zangrillo -. Noi - aggiunge - siamo venuti a Caivano con l'idea di realizzare un percorso di recupero di questo territorio, un territorio che deve essere riportato sotto il controllo dello Stato, e non l'abbiamo fatto con uno spirito autoreferenziale ma l'abbiamo fatto partendo dall'ascolto dei cittadini, dall'ascolto delle istituzioni, per cercare di capire da loro quale era il modo giusto per procedere. Questo è un modello che si fonda esattamente sulla volontà di includere, di coinvolgere, di ascoltare, di dialogare, sulla volontà di rendere il territorio protagonista della rinascita di Caivano».
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