Tutte le novità
Le mosse del Comune
25 Gennaio 2025 - 09:13
«Nelle prossime settimane lavoreremo per la costituzione della Consulta della notte». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine della conferenza stampa tenutasi alle Officine San Carlo per l'avvio del progetto "Giovani in scena: scoprire l'arte, i mestieri, il fascino del teatro" promosso dalla UIL nell'ambito del percorso formativo Go Beyond. Il primo cittadino interviene per la prima volta sulla questione del by night dopo che un gruppo di dieci residenti ha vinto una causa civile in primo grado contro il Municipio reo, secondo il giudice, di non aver messo in campo azioni adeguate contro l’inquinamento acustico in piazza Bellini. Il Municipio ha già annunciato il ricorso (la sentenza del Tribunale che prevede il risarcimento da parte del Comune di di 230 mila euro complessivi) dopo la sconfitta in tribunale contro il gruppo di residenti guidato, tra l’altro, dall’avvocato Gennaro Esposito, consigliere comunale di Azione eletto nelle fila di “Manfredi sindaco” Oltre il ricorso legale, Manfredi ieri ha parlato anche degli interventi che ha in mente il Comune sul tema, a partire dalla “Consulta della notte”. «Sarà uno strumento utile - ha proseguito il sindaco - per poter cercare di coniugare quelli che sono degli interessi che sembrano contrastanti, ma che noi dobbiamo fare in modo di mettere insieme, che sono quelli dei residenti, ma anche quelli dei tanti giovani, dei tanti cittadini che vivono la strada». Manfredi ha inoltre sottolineato che «Napoli è una città dove tante iniziative, tante cose avvengono per strada. Quindi, nel rispetto delle regole dobbiamo dare uno spazio a tutti. La comunità è costituita da tutti. Dobbiamo fare in modo che vengano garantiti i diritti e gli interessi di tutti».Sulla vicenda legale, il sindaco ha aggiunto: «Chiaramente - ha proseguito Manfredi - esiste, in primo luogo, la libertà individuale. Quindi, le persone stanno per strada e non glielo possiamo impedire. Poi c'è la libertà di impresa, un altro fattore garantito da norme e da principi primari. Infine, c'è la giusta richiesta dei residenti di avere più tranquillità e migliore vivibilità. Bisogna mettere insieme tutte le esigenze, ma noi sappiamo bene che le norme spesso, come succede in Italia, vanno in direzione opposta. Quindi, dobbiamo trovare una sintesi rispetto alle tante regole e liberalizzazioni che sono state introdotte». E ancora, per l’ex rettore della Federico II: «Non penso che possiamo militarizzare le piazze, né impedire alle persone di uscire per strada perché siamo in una democrazia. Anche perché a tutti piace uscire per strada, anche ai residenti. Perciò, dobbiamo evitare gli estremismi. Dobbiamo, ovviamente contemperare le esigenze, comprendere anche il disagio di chi vive in luoghi centrali che sono spesso oggetto di presenza di persone 24h su 24. Non è un tema di militarizzazione, è un tema di regole». Inoltre il primo cittadino, che è anche presidente dell’Anci (associazione nazionale comuni italiani), auspica un intervento nazionale su un tema che riguarda moltissimi grandi centri: «Quello della movida è un tema che è stato affrontato e che richiede anche una regolamentazione, un chiarimento da un punto di vista normativo a livello nazionale perché ci sono tante norme contrastanti tra loro». Riguardo le dichiarazioni del vicepresidente Anci Bonajuto sull'assenza di risorse e normative, Manfredi ha dichiarato che «Bonajuto ha espresso quella che è la posizione di tutti noi. Queste cose (inerenti alla movida, ndr) sono già avvenute in altre città d'Italia. Chiaramente ci sono norme che sono tra loro contrastanti. Quindi, bisogna trovare il modo migliore per poter contemperare gli interessi di tutti. Per questo servono norme anche a livello nazionale».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo