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28 Gennaio 2025 - 14:50
NAPOLI. "La novità è che non puntiamo solo sulle metropolitane, che sono molto costose, ma su sistemi monorotaia soprelevati che costano un terzo e che serviranno sia Napoli Est, sia parte della Città metropolitana, dove nell'area nord la Provinciale 1 si presta bene alla realizzazione di una metropolitana soprelevata. Inoltre, prevediamo ulteriori sviluppi della rete tranviaria". Lo ha detto Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità del Comune di Napoli, a margine della conferenza stampa in sala giunta per presentare gli interventi candidati al finanziamento del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il potenziamento del settore del trasporto rapido di massa. "Il presupposto di questa progettazione - ha aggiunto - è che dobbiamo guardare all'intera area metropolitana nel suo insieme perché è impossibile pensare di poter risolvere i problemi di Napoli quando ci sono aree densamente abitate che non hanno nessuna alternativa all'utilizzo dell'automobile".
IL SINDACO MANFREDI. "In questi mesi il Comune e la Città metropolitana hanno fatto un lavoro per definire i progetti che completano lo sviluppo del trasporto di massa in città e nell'area metropolitana per presentare queste richieste di finanziamento al ministero dei Trasporti che ogni cinque anni nella sua programmazione prevede questa richiesta" ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi in sala giunta per presentare gli interventi candidati al finanziamento del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dal Comune e dalla Città metropolitana di Napoli per il potenziamento del settore del trasporto rapido di massa, per un investimento totale di circa 2,5 miliardi di euro.
"È stato fatto un lavoro molto articolato - spiega - partendo dai piani urbani di mobilità sostenibile. Sono state definite le richieste sia relative al completamento di infrastrutture che si stanno già realizzando sia la realizzazione di nuove linee attese da tanto tempo, pensiamo al tema della gronda nella Città metropolitana per consentire che aree oggi sprovviste di mezzi significativi possano connettersi con la città e usufruire poi del trasporto cittadino".
"Noi - ancora Manfredi - abbiamo la necessità di fare i conti sia con i tempi di realizzazione delle infrastrutture sia con i costi. Una metropolitana ha costi molto elevati e tempi di realizzazione molto lunghi. Dunque dove è possibile e il contesto urbano lo consente utilizzare trasporto di superficie o sopraelevato, come si sta facendo in tutte le periferie delle città europee e globali, è un modo per spendere meno, realizzare opere in tempi più rapidi e consentire anche maggiore flessibilità perché le nuove tecnologie elettriche consentono di fare questo. È stata una scelta molto ponderata guardando anche i progetti in campo in altre grandi città europee".
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