Cerca

In commissione

Polizia locale, sì al taser ma con le bodycam

Sindacati, con eccezione della Cisl, favorevoli alla pistola elettrica. Per i consiglieri comunali è un discorso in salita

Polizia locale, sì al taser ma con le bodycam

NAPOLI. Dotare la polizia locale di taser, bodycam e defibrillatore: la questione è allo studio del Comune di Napoli, che ha aperto un confronto in Commissione Polizia municipale e Legalità sul regolamento sperimentale per l'introduzione della pistola elettrica.

Nella seduta di ieri, che è stata aggiornata con lo scopo di «arrivare ad una soluzione condivisa», i rappresentanti dell'amministrazione si sono confrontati in particolare con i sindacati. Il presidente della Commissione Pasquale Esposito ha sottolineato l'importanza della sperimentazione, richiamando le esperienze di altre città italiane dove il taser si è dimostrato utile, e l'assessore alla Legalità Antonio De Iesu (che è stato anche questore di Napoli) ha evidenziato che il taser è uno strumento pensato per tutelare sia il personale sia i cittadini.

All'uso dello strumento sarà associata una bodycam che registra ogni intervento, mentre si sta valutando l'ipotesi di dotare gli operatori di defibrillatori per le estreme conseguenze della pistola elettrica. Il comandante della Polizia municipale Ciro Esposito ha ricordato che il personale coinvolto riceverà una formazione specifica e che è previsto il coinvolgimento della Asl. I rappresentanti della Cgil, riferisce una nota del Comune, si sono pronunciati a favore dell'introduzione del taser, ma a condizione che siano garantite tutte le tutele per i lavoratori e i cittadini.

Anche la Uil ha condiviso l'utilità dello strumento, sottolineando a sua volta la necessità di ulteriori garanzie, come la necessità che il personale dotato di taser sia impiegato esclusivamente in uniforme e che la sperimentazione sia limitata ad alcune aree della città. Perplessità sono state espresse invece dalla Cisl, che ha proposto, tra l'altro, un referendum tra i lavoratori per valutare il loro parere sull'utilizzo del taser.

Il Csa si è dichiarato favorevole all'introduzione dello strumento, sottolineando l'importanza di una corretta informazione alla cittadinanza e di regole di ingaggio chiare. Nel dibattito i consiglieri comunali si sono divisi. Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha apprezzato l'idea di introdurre il taser come strumento intermedio, ribadendo l'importanza di un impiego su tutto il territorio cittadino. Mentre tra le posizioni critiche, c’è quella del consigliere Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la città) che ha manifestato netta contrarietà, evidenziando i rischi potenziali per le persone più deboli, come i senza fissa dimora e coloro che soffrono di problemi psichici.

Ha richiesto un ulteriore confronto con la Asl per verificare la sicurezza del dispositivo. Maria Grazia Vitelli (Partito Democratico) ha sottolineato l'importanza di considerare la Polizia Locale come il primo front office dell'Amministrazione, ribadendo la necessità di nuove assunzioni. Iris Savastano (Forza Italia) ha evidenziato la funzione deterrente del taser, mentre Sergio D'Angelo (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha espresso perplessità sulla competenza del Consiglio Comunale in materia, annunciando la presentazione di una questione pregiudiziale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori