Cerca

napoli

Nella notte il sì al bilancio comunale

Il sindaco Manfredi ha sottolineato come Napoli sia la prima città ad aver ridotto il debito in modo significativo

Nalla notte il sì al bilancio comunale

La seduta del consiglio comunale

NAPOLI. Via libera nelle prime ore del mattino al bilancio preventivo triennale e a quello 2025 del Comune di Napoli. Approvata a maggioranza alle 3,46 del mattino, con l'astensione di Toti Lange e i voti contrari di Guangi, Savastano, Maresca e Longobardi, la programmazione di spese triennio 2025-2027 che segna un passaggio fondamentale per la gestione economica della citta'. Il bilancio del Comune di Napoli per il 2025 ammonta a 5.576.469.594,56 euro, di cui 1.515.385.338,70 euro destinati alla spesa corrente e 1.252.179.801,20 euro agli investimenti in opere. "L'approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2025-2027 in Consiglio non e' una mera formalita', ma rappresenta un passo avanti nel percorso di risanamento finanziario avviato nell'autunno del 2021 con l'insediamento dell'Amministrazione Manfredi, introducendo un modello di gestione conforme agli standard europei", spiega Enza Amato, presidente del Consiglio Comunale di Napoli. "Per la prima volta Napoli avra' un bilancio operativo gia' a febbraio, un segnale di cambiamento rispetto al passato, quando i ritardi nelle approvazioni erano una consuetudine", aggiunge. Dal 2021, il debito complessivo di Napoli e' stato ridotto di oltre 1 miliardo di euro, mentre il disavanzo e' sceso di 555 milioni. Inoltre, i tempi di pagamento ai fornitori sono stati ridotti da 174 giorni nel 2022 a soli 30 giorni attuali, consentendo alle imprese locali e ai commercianti di contare su un'amministrazione piu' efficiente. Per il verde pubblico e il decoro urbano sono stanziati 8,2 milioni di euro, mentre oltre 51 milioni saranno destinati al welfare. Nel triennio, previsti anche investimenti nel potenziamento del trasporto pubblico, nel miglioramento della viabilita' con interventi sulle strade, nella gestione dei rifiuti, nella sicurezza, nei servizi turistici e per politiche abitative. Si registra un significativo recupero delle entrate tributarie, con quasi 116 milioni recuperati nel 2024, grazie anche alla sollecitazione del pagamento di tributi e tasse morose.

L'assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta, ha auspicato che il prossimo bilancio preventivo 2026-2028 venga approvato dal Consiglio Comunale entro il 31 dicembre di quest'anno. L'obiettivo e' costruire un ciclo di bilancio che prevede una prima manovra di assestamento a marzo e una seconda a luglio, in modo da allinearsi alla successiva sessione di bilancio tra ottobre e dicembre. Il positivo risultato raggiunto, migliorativo rispetto agli obiettivi previsti nel Patto per Napoli, ha consentito all'Amministrazione di tenere sotto controllo la gestione finanziaria e di ottenere l'approvazione della Corte dei Conti su un piano di rientro fino alla scadenza del 2032, ultimo anno del pre-dissesto. Per quanto riguarda le entrate correnti, che ammontano a 1.698.670.668,89 euro, i principali contributi sono: 116 milioni dal Patto per Napoli, 107 milioni dall'addizionale Irpef (in crescita oltre le previsioni del Patto per Napoli), 13,5 milioni dai diritti di imbarco (su cui pende una sentenza del Consiglio di Stato a seguito del ricorso delle compagnie), 16 milioni dalle tariffe a domanda individuale, 204 milioni dall'IMU, 264 milioni dalla Tari (con residui non ancora incassati per 580 milioni), 21,5 milioni dall'imposta di soggiorno e 10,5 milioni da alienazioni. E' previsto un nuovo finanziamento BEI da 45 milioni di euro, portando il totale degli investimenti straordinari a 120 milioni. Questi fondi saranno destinati a interventi per il miglioramento della citta'. In attesa della manovra di assestamento di marzo, le spese correnti previste per il 2025 si aggirano intorno ai 900 milioni di euro. A chiusura del dibattito, il sindaco Gaetano Manfredi ha sottolineato come Napoli sia la prima citta' ad aver ridotto il debito in modo significativo, non solo grazie ai trasferimenti del governo, ma anche attraverso il miglioramento delle attivita' di Per quanto riguarda le aziende partecipate, il sindaco ha evidenziato che e' stata avviata una razionalizzazione organizzativa. "Il dato piu' evidente e' che Napoli e' finalmente una citta' normale, dove il bilancio viene approvato nei tempi giusti. Se continueremo su questa strada, alla fine della consiliatura potremo dire di aver portato la citta' fuori dal baratro", ha concluso.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori