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L’OSSERVATORIO COPERNICUS

Sos clima: a febbraio Napoli più calda del Cairo

Scatta l’allarme: mar Mediterraneo fra i 16 gradi delle coste del Sud Italia e i 18 di quelle greche

A febbraio Napoli più calda del Cairo

Turisti si rinfrescano a Napoli

NAPOLI. Mentre dall'osservatorio Copernicus viene confermato gennaio come mese più caldo di sempre, è annunciato tra pochi giorni lo storico sorpasso di un grado tra Napoli ed Il Cairo: i 18 gradi del capoluogo campano saranno peraltro solo un grado meno di Riyad, capitale dell'Arabia Saudita. A rendere noto l'evolversi di una primavera anticipata è l'Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche.

Alle alluvioni registrate in Sicilia fanno da contraltare l'esiguità delle piogge cadute sulle aree interne dell'isola. Lo stesso ciclone mediterraneo è stato la causa delle grandinate e dei nubifragi con cumulate di pioggia di oltre 100 millimetri, che hanno flagellato anche le province di Reggio Calabria, Catanzaro e Crotone.

«Lungo tutta la Penisola continuano a segnalarsi eventi meteo dalle caratteristiche estreme, cui il Paese si contrappone con colpevole distrazione, continuando a privilegiare gli interventi in emergenza a quelli in prevenzione- segnala Francesco Vincenzi, presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi)- In Italia non si percepisce quel cambio di passo in termini di adattamento alla crisi climatica e che pare invece finalmente entrare nelle direttrici europee».

Sul fronte delle risorse idriche del nostro Paese, positiva è la ripresa, che sta interessando alcune regioni meridionali, a partire proprio dalla Sicilia e dalla Campania che, grazie a due mesi (dicembre e gennaio) più piovosi del consueto ha visto incrementare i volumi stoccati negli invasi. Il nuovo allarme climatico lanciato dall'Osservatorio Anbi sulle Risorse idriche sulla base delle mappe meteorologiche del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf) non lascia indifferenti, ovviamente i meteorologi campani.

Nello stesso giorno, infatti, in cui a Napoli verranno registrati 18 gradi, quindi una primavera piena, nelle città di Egitto e Arabia Saudita si toccheranno 17 gradi. L'Associazione nazionale dei Consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue parla di una «primavera fuori stagione. Il tutto all'indomani dei prevedibili nubifragi che hanno colpito la Sicilia NordOrientale e la Calabria ionica - prosegueono all’Anbi - in un quadro climatico che vede il mar Mediterraneo molto caldo (fra i 16 gradi delle coste meridionali italiane ed i 18 di quelle greche, mediorientali e nordafricane) e per questo nuovamente a rischio di eventi estremi per l'annunciato arrivo di un fronte temporalesco, proveniente dalle coste maghrebine e che tornerà ad investire Sicilia e Calabria per poi spostarsi più a Nord.

«Lungo tutta la Penisola continuano a segnalarsi eventi meteo dalle caratteristiche estreme, cui il Paese si contrappone con colpevole distrazione, continuando a privilegiare gli interventi in emergenza a quelli in prevenzione» ha sottolineato di Francesco Vincenzi, presidente di Anbi. Nel Sud Italia, la Basilicata registra un incremento di oltre 6.800.000 metri cubi nella riserva idrica, trattenuta nei bacini artificiali.

In Campania, questa settimana si registrano incrementi di portata per i fiumi Volturno, Sele e Garigliano.Nel Lazio continua la parabola discendente dei livelli nei due laghi dei Castelli Romani. Continuano ad essere deficitari i flussi in alveo dei fiumi laziali, perfino se confrontati con le portate registrate nello scorso quinquennio spesso caratterizzato da gravi crisi idriche: Tevere, -32%; Aniene, -39%; Velino, -22%.

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